La “nostra politica rigenerazione”. Petizioni e rivoluzione nel Regno delle Due Sicilie (1820-21)
Abstract
Negli anni Venti dell’Ottocento, l’adozione dei regimi costituzionali in Spagna, Napoli, Sardegna e
Portogallo, provocò una crisi globale che, sfidando i modelli politici e l’ordine europeo stabilito dalla
Restaurazione, svolse un ruolo di primo piano per la nascita del mondo contemporaneo. Il
Parlamento nazionale delle Due Sicilie nel 1820-21, le cui attività durarono meno di sei mesi, fu al
centro della vita politica del Paese, attivando dinamiche sociali e processi di politicizzazione destinati
a lasciare un segno duraturo nell’opinione pubblica napoletana. La rappresentanza nazionale fu
destinataria di centinaia di petizioni, scritte da cittadini e istituzioni locali di ogni angolo remoto
della nazione. Per la prima volta nella storia del Regno, migliaia di persone si rivolsero al Parlamento
quale istituto riconosciuto dell’esercizio del potere, mostrando l’importanza centrale delle nuove
istituzioni rappresentative.
Le petizioni estendono l’analisi storica della rivoluzione costituzionale ad un campo di indagine che
coinvolge diverse migliaia di individui, evidenziando le idee e le pratiche di cittadinanza e
partecipazione, le costruzioni di identità e le aspettative politiche di un campione rilevante della
popolazione. Obiettivo generale della tesi è quello porre l’attenzione ai processi di modernità
politica, ai meccanismi di partecipazione popolare e di cittadinanza, di introduzione di valori e
principi liberali, di diffusione delle aspettative periferiche del sistema politico che ebbero luogo
nell’Italia meridionale in occasione della rivoluzione del 1820-21. [a cura dell'Autore] In 1820 constitutionalist uprisings challenged absolute monarchies in Spain, Portugal, and Naples,
and in Sardinia–Piedmont as well. The European wave of revolutions of the 1820s played a
significant role in the origin of modern world. In the Two Sicilies, the National Parliament of 1820-
21 became a central institution of the nation's public life, by activating processes of politicization,
public discussion and public opinion formation. Hundreds of petitions, written by citizens and local
institutions from every remote corner of the kingdom, were addressed to the Parliament,
recognized as a most important agent of political power.
Petitions represent a privileged point of view to reconstruct the concepts and practices of political
participation, identity and expectations of several thousand citizens. The purpose of this research
is to focus on the processes of modernization, mechanisms of popular participation and
citizenship, diffusion of liberal democratic values that took place early in Southern Italy during the
revolution of 1820-21. [edited by Author]