Il ruolo della cultura e dell’arte oggi: creare felicità nella “città assente”
Abstract
Il saggio affronta le problematiche di varia natura (sociale, psicologica, economica, informatica,
ecc.) determinatesi a seguito della pandemia e
della guerra fra Russia ed Ucraina in atto, in un
momento storico difficile e complesso, travagliato
quale quello che stiamo attraversando. Lo studio
indica conseguentemente le possibili ed auspicabili vie che l’arte e la cultura possano e debbano
percorrere oggi al fine di creare condizioni di “felicità” nella “città assente”, cioè nella città che, allontanatasi dalla cultura e dall’arte, non è più vicina alle esigenze e ai bisogni psicologici e spirituali della gente. Lo studio, sorretto da evidenze
empiriche fa riferimento anche ad esperienze vissute in precise concrete realtà locali, nelle grandi
città metropolitane come nelle piccole città di
provincia, e soprattutto nel territorio di appartenenza dell’autore (l’Irpinia). Qui, dove la città è
più assente, s’avverte la necessità ritrovare la
strada della felicità perduta ma ancora possibile. The study deals with the complex problems (social, psychological, economic, information technology, etc.) resulting from the pandemic and the
ongoing war between Russia and Ukraine, in a difficult and complex historical moment, such as the
one we are going through. The study consequently
indicates the possible and desirable paths that art
and culture can take today in order to create conditions of “happiness” in the “absent city”, that is,
in the city which, having moved away from culture
and art, does not it is closer to the psychological
and spiritual needs and requirements of the people. The study, supported by empirical evidence
also refers to experienceslived in specific concrete
local realities, in large metropolitan cities as in
small provincial towns, and above all in the author’s territory (Irpinia). Here, where the city is
more absent, there is a need to find the path of lost
but still possible happiness.