Nella Penisola Iberica: note sul ‘Taccuino di viaggio’ (1889) di Benedetto Croce
Abstract
Nel 1889, Benedetto Croce viaggiò per circa due mesi
in terra spagnola. Di questa esplorazione lasciò un
diario pubblicato postumo, nel 1961, nel quale delineò con precisione itinerari, aneddoti, figure umane.
Da allora il taccuino – nonostante la rilevanza del
contenuto e il suo essere un prezioso testimone della
congiuntura storica da cui prese avvio l’ispanismo
italiano – ha goduto di una scarsa diffusione e valorizzazione, sino a scomparire dalla circolazione libraria. Il presente lavoro, pertanto, intende soffermarsi su questo dispositivo testuale ad oggi ancora
trascurato e sulla singolarità dell’esperienza che ne
è all’origine per sondare, da un lato, la modalità attraverso cui lo sguardo autoriale attribuisce, agli
scenari contemplati, particolari significati; dall’altro, il cammino spirituale e intimo del Nostro, la cui
volontà di sperimentazione diretta non cede ai capricci dell’immaginazione ma è, al contrario, determinata a trovare la voce di una Spagna autentica. In 1889, Benedetto Croce traveled in Spain for two
months. As a result of this exploration, he left a posthumous diary, published in 1961, in which he precisely outlined itineraries, anecdotes, as well as human figures. Since then, the notebook – despite the
relevance of its content and the fact of being a precious witness of the historical situation from which
Italian hispanism began – has had a little circulation
and valorization, until it disappeared from the circulation of books. This work, therefore, intends to dwell
on this text still neglected today, and on the singularity of the experience that is at its origin in order to
probe, on the one hand, the modality through which
the authorial gaze attributes particular meanings to
the contemplated scenarios; on the other hand, the
spiritual and intimate journey of Croce, whose desire
for direct experimentation does not yield to the
whims of the imagination but is, on the contrary, determined to find the voice of an authentic Spain.