«La poesia è solo il proprio evento». Una prospettiva estetica sulla relazione tra poesia, riflessione filosofica e simbolo
Abstract
Partendo dalla complessa relazione tra pensiero
poetico e riflessione filosofica, passando per un’accezione immaginale e filosofico-religiosa del concetto
di simbolo, il saggio mette in relazione la pratica
poetica con la fenomenologia estetica del simbolo.
Alcune figure poetiche di matrice Romantica e medio-novecentesca, come Hölderlin, Rilke, Bonnefoy e
Luzi, vengono interrogate alla luce della concezione
tautegorica del simbolo. Il concetto di “tautegoria”,
proveniente dalla riflessione sull’immagine di Corbin, insieme ad altre esperienze di pensiero afferenti
alla moderna cultura visuale, mette al centro l’identità di simbolo e simboleggiato, di segno e referente,
creando una frattura con i concetti di allegoria e di
rappresentazione astratta. In questa serie di riflessioni si ipotizza un legame tra iniziazione religiosa e
pensiero poetico. Poesia e simbolo, intesi come movimenti attivi dello spirito tesi alla resa presente del
reale, si trovano uniti, in questa prospettiva, contro
l’astrazione concettuale e rappresentativa del pensiero e del linguaggio. Starting from the complex relationship between poetic thought and philosophical reflection, moving
through an imaginal and philosophical-religious interpretation of the concept of symbol, the essay relates poetic practice to the aesthetic phenomenology
of the symbol. Some poetic figures of the Romantic
and mid-20th century matrix, such as Hölderlin,
Rilke, Bonnefoy and Luzi, are interrogated in the
light of the tautegorical conception of the symbol.
The concept of "tautegoria", originating from
Corbin's reflection on the image, together with other
experiences of thought pertaining to modern visual
culture, focuses on the identity of symbol and symbolised, sign and referent, creating a break with the concepts of allegory and abstract representation. In this
series of reflections, a link is hypothesised between
religious initiation and poetic thought. Poetry and
symbol, understood as active movements of the spirit
aimed at the present rendering of the real, find themselves united in this perspective against the conceptual and representational abstraction of thought
and language.