Iconografia della Commedia dell’Arte: compresenza e trasversalità di pratiche spettacolari, persistenze sceniche e iconografiche
Abstract
Spettacolo fondato su tecniche e competenze
plurime, la Commedia dell’Arte deve gran parte della
sua fortuna anche grazie al suo mito figurativo,
sedimentatosi in tutta Europa dalla fine del ‘500 a
tutto il ‘700, in parallelo all’affermarsi e al
diffondersi della forma spettacolare. Le immagini
dedicate alla Commedia dell’Arte costituiscono
quindi una fonte di primaria importanza, sia in
quanto testimonianza di scambi di pratiche
spettacolari tra differenti contesti produttivi –
esemplare il caso dell’universo spettacolare
gravitante attorno all’Ancien Théâtre Italien, alla
seconda Comédie-Italienne e ai teatri delle fiere
parigine di Saint-Germain e Saint-Laurent – sia per
le modalità di diffusione di pratiche performative e
modelli figurativi, rintracciabili nel duplice
fenomeno delle persistenze sceniche e delle
persistenze iconografiche. A spectacle based on techniques and multiple skills,
the Commedia dell'Arte owes a large part of its
fortune also thanks to its figurative myth, which
sedimented throughout Europe from the end of the
sixteenth century to the whole of the eighteenth
century, in parallel with the affirmation and
development of the spectacular form. The images
dedicated to the Commedia dell'Arte therefore
constitute a source of primary importance, both as
evidence of exchanges of spectacular practices
between different production contexts - exemplary is
the case of the spectacular universe gravitating
around the Ancien Théâtre Italien, the second
Comédie-Italienne and to the theaters of the Parisian
fairs of Saint-Germain and Saint-Laurent - both for
the methods of diffusion of performative practices
and figurative models, traceable in the double
phenomenon of scenic and iconographic
persistences.
URI
http://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2023/06/20_Sinestesieonline39_Guardenti.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7592