«L’Immoraliste di Gide è incatenato, in confronto a me…».* Leggere il primo Pasolini con André Gide
Abstract
ABSTRACT
L’articolo si interroga sull’originale relazione che
lega Gide e Pasolini: relazione all’apparenza
intertestuale, soprattutto nelle prime opere del
poeta di Casarsa, ove frequenti sono i riferimenti
a L’immoraliste e al suo controverso autore. Uno
scandaglio più profondo, che analizza le opere
pasoliniane degli anni Quaranta e dei primissimi
anni Cinquanta, mostra invece come tale
relazione non sia semplicemente intertestuale, ma
vada interpretata in una chiave autobiografica,
come parte di un più complesso processo di
soggettivazione teso a definire la propria identità
sessuale proprio a partire dal confronto con
l’esperienza biografica di Gide e con alcuni dei
suoi personaggi più noti. The article questions the original relationship
between Gide and Pasolini: an apparently
intertextual relationship, especially in the early
works of the poet from Casarsa, where references
to L’immoraliste and its controversial author are
quite frequent. A deeper analysis, which will focus
on Pasolini’s works of the 1940s and very early
1950s, shows instead how this relationship is not
simply intertextual, but should be interpreted in
an autobiographical perspective, as part of a
more complex process of subjectification aimed at
defining one’s own sexual identity precisely from
the confrontation with Gide’s biographical
experience and with some of his best-known
fictional characters.