‘L’Albero’ dell’Odin Teatret: genesi di un “ultimo spettacolo”
Abstract
L’Albero (2016) – come quasi tutti gli spettacoli
dell’Odin Teatret a partire dagli anni Settanta – è
il risultato di una Collective Mind che collaziona
«numerose specializzazioni, vari gradi di esperienza e diverse responsabilità in uno sforzo di integrazione simile a quello che avviene in un individuo nell’atto di inventare: cambi di direzione,
deviazioni, utilizzazione di coincidenze, salti da
un livello di organizzazione all’altro (livello preespressivo, drammaturgia organica, drammaturgia narrativa, modellazione dello spazio e
dell’universo sonoro-musicale)» (E. Barba). Il presente saggio si propone dunque di investigarne il
processo creativo. The Tree (2016) – like almost all Odin shows from
the 1970s onwards – is the result of a Collective
Mind that integrates «numerous specializations,
various degrees of experience and different responsibilities in an effort of integration similar to
what happens in the mind of an individual in the
act of inventing: changes of direction, deviations,
use of coincidences and serendipity effects, leaps
from one level of organization to another (pre-expressive level, organic dramaturgy, narrative
dramaturgy, modeling of space, of the sound / musical universe)» (E. Barba). The present study
aims to investigate this creative process.
URI
http://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2024/01/SINESTESIEONLINE_Il-Parlaggio_Frattali.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7633