“La Duse” di Mario Apollonio: dal rifiuto del Piccolo al Teatro della Basilica
Abstract
Mario Apollonio affida al dramma La Duse il compito di esprimere la sua concezione dell’arte dell’attore. L’attrice viene rappresentata sul palco, mentre
prova La Signora dalle Camelie: nel cerchio magico
della finzione, si snoda il suo itinerario umano e spirituale. Il copione viene proposto come “prologo” per
inaugurare la stagione 1947-48 del Piccolo Teatro di
Milano. Il rifiuto di Paolo Grassi di metterlo in scena
porterà alle dimissioni di Apollonio dal comitato Direttivo del Piccolo Teatro: “La Duse” aveva reso esplicite, e inconciliabili, divergenze politiche e culturali
in merito alle modalità di attuazione di un programma d’interesse pubblico. Mario Apollonio entrusts the drama “La Duse” with
the task of expressing his conception of the art of the
actor. The actress is represented on stage, while she
rehearses “The Lady of the Camellias”: in the magic
circle of fiction, her human and spiritual itinerary is
outlined. The script was proposed as a "prologue" to
inaugurate the 1947-48 season of the Piccolo Teatro
in Milan. Paolo Grassi's refusal to stage it will lead to
Apollonio's resignation from the management committee of the Piccolo Teatro: “La Duse” had made explicit, and irreconcilable, political and cultural conflicts regarding the methods of implementing a program of public interest.
URI
https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2024/06/SINESTESIEONLINE_Il-parlaggio_Locatelli-e-Provenzano.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7650