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dc.contributor.authorGiulio, Rosa
dc.date.accessioned2024-10-22T08:45:33Z
dc.date.available2024-10-22T08:45:33Z
dc.date.issued2024
dc.identifier.citationGiulio, Rosa. "Dante e la poesia del modernismo europeo da Eliot a Montale", Sinestesieonline, A. 13, no. 42 (Maggio 2024): 2-23it_IT
dc.identifier.issn2280-6849it_IT
dc.identifier.urihttps://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2024/06/42_13_giulio.pdfit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7685
dc.description.abstractIl discorso critico è strettamente costruito a parte Dantis, su cui si concentrano per la maggior parte i rinvii alle fonti e i riferimenti bibliografici. Vi si affrontano i rapporti con la Commedia di Eliot e di Montale, poeti tra i più rappresentativi della Modernità. Pur nella diversità dei rispettivi conte sti storici e culturali, non dissimili sono le loro ri flessioni sulla funzione e la continua trasforma zione del linguaggio poetico, che interagisce con il comune interesse per la capacità di Dante di tra sferire le vicende personali nella dimensione sto rica e metafisica. Se, per Eliot, il “correlativo og gettivo” è la chiave per interpretare l’allegoria come oggettivazione poetica della struttura dot trinaria del poema e individuare la poeticità in trinseca del procedimento allegorico, allo stesso modo per Montale Dante crea sensibilmente gli oggetti nominandoli ed esprimendo con sintesi fulminee il “massimo” di oggettivismo e razionali smo poetico. Essendo, inoltre, poeta “concentrico”, si rivela estraneo al tempo presente, a una realtà in espansione e progressivamente allontanatasi dal centro, a una civiltà “soggettivistica” con fre quenti spinte irrazionali; e, tuttavia, quanto più il suo mondo si allontana dal mondo attuale, tanto più cresce la volontà dei Moderni di conoscerlo.it_IT
dc.description.abstractThe critical discourse is strictly constructed a parte Dantis, on which the references to sources and bibliographical references mostly focus. The relationships of Eliot and Montale, among the most representative poets of Modernity, with Commedia are addressed. Despite the diversity of their respective historical and cultural contexts, their reflections on the function and continuous transformation of poetic language are not dissim ilar, which interacts with the common interest in Dante’s ability to transfer personal events into the historical and metaphysical dimension. If, for El iot, the “objective correlative” is the key to inter preting allegory as a poetic objectification of the doctrinal structure of the poem and identifying the intrinsic poeticity of the allegorical procedure, in the same way for Montale Dante sensitively cre ates objects by naming them and expressing them with synthesis the “maximum” of objectivism and poetic rationalism was lightning fast. Further more, being a “concentric” poet, he reveals himself to be alien to the present time, to a reality that is expanding and progressively moving away from the center to a “subjectivist” civilization with fre quent irrational impulses; and, however, the more his world distances itself from the current world, the more the desire of the Moderns to know it grows.it_IT
dc.format.extentP. 2-23it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherAvellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesieit_IT
dc.rightsCC BY 4.0it_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.subjectDanteit_IT
dc.subjectCommediait_IT
dc.subjectEliotit_IT
dc.subjectMontaleit_IT
dc.titleDante e la poesia del modernismo europeo da Eliot a Montaleit_IT
dc.typeJournal Articleit_IT
dc.relation.ispartofjournalSinestesieonline. Periodico quadrimestrale di letteratura e arti della modernitàit_IT
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