Memoria, scrittura e diari: l’archivio di Sibilla Aleramo
Abstract
Sibilla Aleramo fu scrittrice senza censure, scandalosa, pellegrina d’amore e simbolo di donna trasgressiva e ribelle. Nel 1906 pubblica il romanzo autobiografico Una donna che rappresenta un grido di rivolta sociale per tutte le donne, che come lei avevano subito maltrattamenti da uomini violenti. I documenti di archivio diventano così l’occasione per riscoprire una scrittrice che con il suo percorso di vita, le sue scelte, il suo impegno lavorativo ha saputo essere un esempio per il mondo femminile e che ha lottato fino alla fine per non cadere nell’oblio. Sibilla Aleramo was an uncensored, scandalous writer, a pilgrim of love and a symbol of a transgressive and rebellious woman. In 1906 she published the autobiographical novel Una donna which represents a cry of social revolt for all women, who like her had suffered mistreatment from violent men. The archive documents thus become an opportunity to rediscover a writer who, with her life path, her choices, her work commitment, was able to be an example for the female world and who fought until the end not to fall into oblivion.