dc.contributor.author | Carbone, Flavio <Tenente Colonnello, Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri> | |
dc.date.accessioned | 2024-11-11T11:12:11Z | |
dc.date.available | 2024-11-11T11:12:11Z | |
dc.date.issued | 2023-09-27 | |
dc.identifier.citation | La Seconda Guerra Mondiale. I Carabinieri all'8 settembre. Ep. 72, <<Storia dei Carabinieri>> di Flavio Carbone, 27.09.2023, 12 min, Podcast, https://open.spotify.com/episode/1BU30SjzZKmrcdriZ69CE6?si=fab7d6d1ce254aef | it_IT |
dc.identifier.uri | https://open.spotify.com/episode/1BU30SjzZKmrcdriZ69CE6?si=d0fb501f2cad4843 | it_IT |
dc.identifier.uri | http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7790 | |
dc.description | Consultare la pagina https://linktr.ee/storiadeicarabinieri per informazioni sul progetto | it_IT |
dc.description | È possibile ascoltare il podcast su: Spreaker Podcast Player, Apple Podcasts, Spotify, iHeartRadio, Google Podcasts, Castbox, Podcast Addict, Podchaser | it_IT |
dc.description.abstract | Dunque partiamo dall’8 settembre 1943. O forse dovremmo consigliarvi prima di ascoltare almeno le due puntate precedenti (70 e 71) dedicate alla morte del Comandante Generale, al cosiddetto arresto di Mussolini e alla situazione generale dell'Italia in un periodo davvero drammatico. Se mi permettere una battuta triste: il peggio deve ancora venire.
Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri Reali. La perdita delle due più
importanti figure dell’Arma di quel periodo, il comandante generale proveniente
dai Carabinieri e il suo capo di stato maggiore, una fine mente dotata di
grandi capacità, mette in crisi il piccolo centro nevralgico dei Carabinieri.
Il generale Angelo Cerica subentra ad Hazon e svolge il ruolo di Comandante
sino all’8/9 settembre 1943. La dichiarazione d’armistizio lo coglie a Roma ed
egli, dopo aver esortato gli ufficiali e i sottufficiali della legione allievi
Carabinieri a difendere la capitale, si sottrasse alla cattura e si nascose in
Abruzzo, venendogli poi riconosciuta la qualifica di “partigiano isolato”.
Il nuovo capo di stato maggiore, il colonnello Dino Tabellini, assunse l’incarico qualche tempo dopo la morte di Barengo ed era presente a Roma quando fu diramato il proclama di Badoglio. Ebbe un ruolo anche nei mesi successivi al quella data.
Il Comando Generale fu dichiarato sciolto, a voce, dallo stesso Comandante Generale anche se poi Tabellini ne dispose il riavvio, consentendo poi lo spostamento del medesimo al Nord dove fu poi assorbito definitivamente dal comando generale della Guardia Nazionale Repubblicana, ibrido malformato della Repubblica Sociale Italiana.
Diversa fu la situazione per l'Arma territoriale, le Stazioni Carabinieri e i comandi superiori fino alla legione. Questi reparti dei Carabinieri ebbero vita distinta rispetto a quella dei reparti mobilitati, battaglioni e sezioni Carabinieri Reali mobilitati. Diverse furono le vicende per i Carabinieri che si trovavano all'estero, specialmente nei Balcani.
Per approfondire: I Carabinieri 1814 – 1980, Roma, Ente Editoriale per l’Arma dei Carabinieri, 1980; Il Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri (vari articoli). | it_IT |
dc.language.iso | it | it_IT |
dc.publisher | La Seconda Guerra Mondiale. I Carabinieri all'8 settembre. Ep. 72, <<Storia dei Carabinieri>> di Flavio Carbone, Podcast | it_IT |
dc.source | UniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneo | it_IT |
dc.title | Episodio 72. La Seconda Guerra Mondiale. I Carabinieri all'8 settembre | it_IT |
dc.type | Recording, acoustical | it_IT |