La libertà di stampa e il contenuto dell’ordine pubblico quale limite alla circolazione delle sentenze nello spazio giudiziario europeo
Abstract
Motivo ostativo al principio del riconoscimento reciproco delle decisioni
tra gli Stati membri dell’Unione europea, sancito dal regolamento (UE) n.1215/2012,
è il contrasto con l’ordine pubblico dello Stato richiesto. Si tratta di un’eccezione da
interpretare restrittivamente, solo nel caso di violazione manifesta di un principio
fondamentale. Nel caso di specie la Corte si è confrontata con un problema di ordine
pubblico sostanziale, e cioè il contrasto, ipotizzato dal giudice del rinvio, di una
sentenza spagnola di condanna al risarcimento dei danni morali per diffamazione a
mezzo stampa con il principio della libertà di espressione come garantito
nell’ordinamento francese anche alla luce dei principi dell’Unione europea. La Corte
ha stabilito che l’esecuzione di una sentenza che condanni una società editrice di un
quotidiano e uno dei suoi giornalisti al risarcimento del danno morale subito da un
club sportivo e da un membro della sua équipe medica deve essere negata qualora
comporti una violazione manifesta della libertà di stampa. Tale violazione può infatti
costituire una minaccia all’ordine pubblico dello Stato membro richiesto. La Corte
ha sottolineato che il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni giudiziarie tra
Stati membri si basano sì sulla reciproca fiducia nella giustizia, ma il giudice
nazionale deve valutare se il risarcimento danni assegnato sia manifestamente
sproporzionato rispetto alla lesione della reputazione, rischiando di avere un effetto
dissuasivo sulla libertà di stampa. La Corte valorizza a tal proposito i principi sanciti
nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione, dimostrando che tali principi
vengono sempre più percepiti come fonte di norme imperative di diritto dell’Unione
europea. One exception to the principle of mutual recognition of judgments between
the Member States of the European Union, as enshrined in Regulation (EU) No.
1215/2012, is the conflict with the public order of the requested State. This is an
exception to be interpreted restrictively, only in the case of a manifest violation of a
fundamental principle. In the present case the Court faced an issue of substantive
public order, namely the potential conflict, raised by the referring court, between a
Spanish judgment sentencing the defendant to pay compensation for non-material
damage for defamation in the press and the principle of freedom of expression as
guaranteed under French law also in light of European Union principles. The Court
ruled that the enforcement of a judgment sentencing a newspaper publishing company
and one of its journalists to pay compensation for non-material damage suffered by a
sports club and a member of its medical team must be refused if it entails a manifest
infringement of freedom of the press. Such an infringement may in fact constitute a
threat to public order in the requested Member State. The Court highlighted that,
while the recognition and enforcement of judicial decisions between Member States
are based on mutual trust in justice, the national court must assess whether the
damages awarded are manifestly disproportionate to the harm to reputation and risk
having a deterrent effect on the freedom of the press. In this respect, the Court
underlines the principles enshrined in the Charter of Fundamental Rights of the
Union, emphasizing that these principles are increasingly recognized as a source of
binding European Union law.