Un «entusiasta della psicanalisi»: Umberto Saba attraverso un inedito gaddiano
Abstract
L’articolo tratteggia il rapporto tra Carlo Emilio Gadda e Umberto Saba a partire dal ritrovamento di alcuni appunti inediti testimonianti la viva curiosità che la travagliata vicenda umana e la produzione poetica dell’autore triestino risvegliarono nell’ingegnere milanese a seguito di un incontro tra i due avvenuto nel 1934. Grazie a uno spoglio dei carteggi, delle biblioteche dei due scrittori e delle menzioni del poeta all’interno dell’opera di Gadda, si intende verificare quale risonanza tale incontro abbia avuto per l’ingegnere, riservando particolare attenzione alla ricezione dell’esperienza psicanalitica sabiana. Proprio alla raccolta di stampo psicanalitico Il piccolo Berto, infatti, Gadda dedica alcune pagine di analisi critica nel suo saggio Psicanalisi e letteratura. The paper reconstructs the friendship between Carlo Emilio Gadda and Umberto Saba, thanks to the discovery of some unpublished notes which testify a meeting between the two writers in 1934. Thanks to an examination of the correspondence, the libraries of the two writers and the mentions of the poet in Gadda's work, the resonance of this meeting will be pointed out. In particular, the reception of Saba’s psychoanalytic experience is analysed through Gadda's essay Psicanalisi e letteratura in which he discusses the collection Il piccolo Berto.
URI
https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2025/04/sinestesieonline_45_gennaio2025_zamboni.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8253