Il malinconico ed il mannaro: tangenze ed emersioni nella letteratura siciliana del Novecento
Abstract
Il presente articolo analizza la figura del lupo mannaro, la sua ampia fenomenologia in antropologia e letteratura e la sua presenza in alcune opere scelte di tre autori siciliani, Luigi Pirandello (Male di luna), Stefano D’Arrigo (Il licantropo) e Vincenzo Consolo (Nottetempo, casa per casa). In queste opere, una chiara ripresa di elementi tratti dalla tradizione popolare dell’isola si accompagna a una profonda riflessione sulla malinconia e a una decisa rilettura del mannaro, più che come feroce persecutore, come vittima innocente degli uomini e della Storia. This article analyzes the figure of the werewolf, its broad phenomenology in anthropology and literature, and its presence in some selected works by three Sicilian authors, Luigi Pirandello (Male di luna), Stefano D'Arrigo (Il licantropo) and Vincenzo Consolo (Nottetempo, casa per casa). In these works, a clear revival of elements taken from the popular tradition of the island is accompanied by a profound reflection on melancholy and a decisive reinterpretation of the werewolf, rather than as a ferocious persecutor, as an innocent victim of men and History.
URI
https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2025/02/sinestesieonline_45_gennaio2025_pizzimento.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8256