Panel 45 - L’antimafia luogo della memoria tra storia, immaginario e patrimonio
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Date
2022Author
Meli, Ilaria
Moge, Charlotte
Ravveduto, Marcello
Rispoli, Francesca
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Se la mafia è un “luogo della memoria”, in quanto costruzione di un’identità sociale,
finalizzata alla conservazione e alla trasmissione dei valori, altrettanto si può dire, in un
gioco di rispecchiamento, per l’antimafia. Nel corso degli anni, come movimento culturale,
l’antimafia ha strutturato come scrive Isnenghi “un’attendibile mappa dei paesaggi mentali
e dei punti di orientamento”. A partire dalla “crisi di regime” di fine Novecento, si è articolata
come sostrato etico di una rinnovata religione civile italiana grazie ad una progressiva e
costante triangolazione tra storia, immaginario e patrimonio. Questa triangolazione è il
vettore di una Public History caratterizzata dall’intreccio di narrazioni che si alimentano
l’un l’altra e si sovrappongono a volte fino a confondersi. La varietà delle fonti illustra
la diversità del materiale a disposizione del public historian e consente di fare un’analisi
complessiva e innovativa dei racconti dal locale al globale. Si crea, così, una trama di
performance pubbliche che, a partire da alcune figure iconiche, veicolano da un lato la
conoscenza dei fenomeni mafiosi, dall’altro attivano una risposta di civic engagement.
Questo doppio canale, fondato sullo scambio tra storia e memoria, tra racconto e
testimonianza e tra immaginario e percezione, ha prodotto, negli ultimi trent’anni, un
patrimonio materiale e simbolico, attraverso percorsi scientifici, didattici e divulgativi, con
una precisa prospettiva di coinvolgimento dell’opinione pubblica. Un patrimonio inteso,
scrive Winter, come “an act of civic responsibility”, fulcro di un’azione partecipativa che
genera interazione tra la società civile impegnata, gli esperti dei fenomeni mafiosi, i curatori
museali, il patrimonio documentale e la cultura di massa. Un’antimafia, dunque, luogo
della memoria in cui storia, immaginario e patrimonio si saldano e trovano una prospettiva
nell’orizzonte della shared authority.