dc.date.accessioned | 2025-07-02T08:16:00Z | |
dc.date.available | 2025-07-02T08:16:00Z | |
dc.description | W. Panciera, “AIPH 53 – La Storia a scuola come Public History?”; “Storytelling di mare: le migrazioni mediterranee a scuola, tra antico e presente” (M. Nocita); “Le scrivanie digitali dei docenti: la didattica della storia in trasformazione” (A. Portincasa); “La storia nei media tradizionali radio-televisivi” (U. Roberto); “L’Alternanza Scuola Lavoro e le discipline storiche: tra riavvicinamento al sapere storico e acquisizione di competenze” (E. Valseriati) in Invito alla Storia. Terza Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public History, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Santa Maria Capua Vetere e Caserta, 24-28 giugno 2019, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2020, pp. 227-229 | it_IT |
dc.description.abstract | La sessione intende riflettere, attraverso la presentazione di casi concreti, sulle forme
di insegnamento/apprendimento della storia che non rientrano nella tradizionale dialettica
docente-discente. Ci si riferisce in particolare alle attività extracurriculari, generalmente
affrancate dalla necessità di una valutazione individuale, come le visite didattiche, i
cineforum, i laboratori (tradizionali e webinar), l’alternanza scuola/lavoro, e, più in generale,
le lezioni che ricorrono in maniera massiccia a media digitali. In queste occasioni lo stile
comunicativo e l’interazione con i discenti si avvicinano a quello dei public historians.
Inoltre, i materiali didattici utilizzati provengono spesso da agenzie formative e produzioni
editoriali estranee al mondo della scuola, quindi condizionate, nel linguaggio e nei contenuti,
dalle caratteristiche del pubblico cui si rivolgono e da specifici obiettivi culturali (talvolta
commerciali). In che modo approcci comunicativi differenti arricchiscono il percorso
didattico della classe? In che misura queste esperienze condizionano e valorizzano gli
insegnanti? Il ricorso a esperti esterni (guide, animatori, tutori) e a determinati prodotti
culturali (film, conferenze, mostre) può comportare il rischio di una deresponsabilizzazione
del docente e dei discenti? Del docente, perché delega ad altri la regia dell’esperienza.
Dei discenti, perché sottovalutano l’importanza di queste occasioni di crescita culturale,
separandole dalla routine spiegazione/verifica/voto. | it_IT |
dc.language.iso | it | it_IT |
dc.rights | CC BY-ND 4.0 | it_IT |
dc.relation.ispartofjournal | Invito alla Storia. Terza Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public History | it_IT |
dc.identifier.citation | Walter Panciera, “AIPH 53 – La Storia a scuola come Public History?” in Invito alla Storia. Terza Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public History, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Santa Maria Capua Vetere e Caserta, 24-28 giugno 2019, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2020, pp. 227-229 | it_IT |
dc.title | AIPH 53 – La Storia a scuola come Public History? | it_IT |
dc.source | UniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneo | it_IT |
dc.contributor.author | Panciera, Walter | |
dc.contributor.author | Nocita, Michela | |
dc.contributor.author | Portincasa, Agnese | |
dc.contributor.author | Roberto, Umberto | |
dc.contributor.author | Valseriati, Enrico | |
dc.date.issued | 2020 | |
dc.identifier.uri | https://aiph.hypotheses.org/9076 | it_IT |
dc.identifier.uri | http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8381 | |
dc.publisher | AIPH - Associazione Italiana di Public History | it_IT |
dc.type | Other | it_IT |
dc.format.extent | P. 227-229 | it_IT |
dc.identifier.isbn | 9788894410808 | it_IT |