AIPH 19 – Storie manoscritte, virtuali, tridimensionali: pratiche e forme di narrazioni per la città moderna
Data
2020Autore
Mantini, Silvia
Franchi, Fabio
Boero, Stefano
Forgione, Alfonso
Lorenzetti, Fabio
Ferreri, Serafino Lorenzo
Metadata
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Il rapporto tra la Storia e la PH ha inaugurato un intenso dialogo tra i nuovi generi di fonti,
per gli attraversamenti disciplinari, per l’uso di codici trasversali diretti alle sensibilità di
una collettività sempre più presente nell’impegno di conoscenza del Passato nel Presente.
Il case study L’Aquila rappresenta un laboratorio unico di questo, proprio perché le tracce
della Storia della città in poche ore sono sparite a causa del sisma nella notte del 6 aprile
2009.
Ricostruire Storie non è, tuttavia, una necessità solo figlia di traumi e catastrofi,
interruzioni, sparizioni, anche se la “fame di storia” di una comunità così ferita ha innescato
processi più veloci di domanda. È una pratica che riguarda le intersezioni di identità con
cui gli storici, e non solo, si confrontano nelle loro esperienze di ricerca e di trasmissione
del sapere. Applicazioni di realtà aumentata consentono di correlare le visualizzazioni
allo stato attuale dei luoghi, sovrapponendo informazioni di tipo didascalico e condivise
dagli utenti. Fabio Franchi, attraverso il progetto INCIPICT, coordinato da Fabio Graziosi,
presenterà il caso di un dipinto, oggi conservato nel Museo Munda, “riposizionato”
virtualmente nella Chiesa medievale di Santa Maria ad Criptas di Fossa. E’ un esempio di
5G applicato ai Beni Culturali e ai patrimoni religiosi, a cui oggi è sensibile anche la CEI.
Stefano Boero a proposito di Palazzo Camponeschi (sede dei Gesuiti dal 1596) illustrerà
il ponte realizzato tra gli Archivi dei Gesuiti a Roma e la costruzione di percorsi didattici
e turistici con le ITC e la scrittura, a più voci, di un libro di realtà aumentata. Alfonso
Forgione del Pomaq, Polo Museale d’Ateneo e del Laboratorio di Archeologia Univaq,
presenterà un sistema informativo GIS volto a creare un WebGIS per mettere in rete tutti i
portali aquilani del centro storico, per intrecciare informazioni tra ricerca e comunità. Reti
sommerse e riemerse: storie e pratiche di PH.