dc.date.accessioned | 2025-07-08T08:55:58Z | |
dc.date.available | 2025-07-08T08:55:58Z | |
dc.description | E. Dundovich, “AIPH 68 – Quando la memoria si fa Storia”; “La memoria della guerra d’indipendenza spagnola a Valencia” (R. Zurita, P. Hernando); “SARAJEVO REWIND 2014>1914 un progetto di Public History” (S. Malavolti, E. Gobetti); “Disastro e sfida: la commemorazione delle migrazioni in Germania e in Italia” (C. Eckner) in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 343-347 | it_IT |
dc.description.abstract | In base al principio secondo cui, come sostenuto da Halbwachs, «ciascuna memoria
individuale è un punto di vista sulla memoria collettiva», quest’ultima deriverebbe da un
insieme di interessi e bisogni e dai rapporti di potere in atto e non sarebbe nient’altro che il
punto di convergenza o intersezione tra più flussi di memoria. La memoria riflette dunque
il pensiero dominante nel presente e per questo è uno strumento conteso nella lotta al
potere. L’esistenza di una pluralità di memorie e il loro carattere manovrabile implica la
possibilità di alterare o deformare realtà ritenute eccessivamente scomode o dolorose, così
come la pluralità di voci e immagini rappresentano uno strumento di potenziale
deformazione storica.
L’uso della memoria nella pratica storica sarebbe dunque rischioso principalmente
perché la molla che ne regola il funzionamento è un bisogno soggettivo, spesso non
condiviso o condivisibile. Nonostante le difficoltà connaturate al fare ricorso alle memorie
individuali, però, l’indagine storiografica è in grado di gestire un uso combinato di storia e
memoria e proprio al public historian spetta il compito di garantire una corretta
interpretazione del passato secondo le regole del rigore metodologico e del rispetto delle
fonti, offrendo un quadro storicamente fondato al pubblico. Le analisi proposte dai relatori
del panel spaziano dalla presentazione di progetti in grado di restituire a un pubblico
potenzialmente molto vasto le conclusioni di una ricerca storica, mantenendo un alto
livello di trasmissione del sapere, e stimolando un dibattito su storia e memoria senza
banalizzazioni, nello specifico sui temi della guerra d'indipendenza spagnola a Valencia
(Zurita, Hernando) alle riflessioni sulla difficoltà di raccontare e tramandare memorie
difficili o scomode per le istituzioni, come nel caso del film documentario SARAJEVO
REWIND 2014>1914 di Malavolti e Gobetti e dell’analisi di Eckner sulle
commemorazioni delle migrazioni in Germania e in Italia. | it_IT |
dc.language.iso | it | it_IT |
dc.rights | CC BY-ND 4.0 | it_IT |
dc.relation.ispartofjournal | Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History. Pisa, 11-15 giugno 2018 | it_IT |
dc.identifier.citation | Elena Dundovich, “AIPH 68 – Quando la memoria si fa Storia” in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 343-347 | it_IT |
dc.title | AIPH 68 – Quando la memoria si fa Storia | it_IT |
dc.source | UniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneo | it_IT |
dc.contributor.author | Dundovich, Elena | |
dc.contributor.author | Zurita, Rafael | |
dc.contributor.author | Hernando, Pilar | |
dc.contributor.author | Malavolti, Simone | |
dc.contributor.author | Gobetti, Eric | |
dc.contributor.author | Eckner, Constantin | |
dc.date.issued | 2019 | |
dc.identifier.uri | https://aiph.hypotheses.org/7389 | it_IT |
dc.identifier.uri | http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8492 | |
dc.publisher | AIPH - Associazione Italiana di Public History | it_IT |
dc.type | Other | it_IT |
dc.format.extent | P. 343-347 | it_IT |
dc.identifier.isbn | 978889441081 | it_IT |
dc.subject | Storia e Memoria | it_IT |
dc.subject | Digital Public History | it_IT |
dc.subject | Narrazioni | it_IT |
dc.subject | Film | it_IT |