AIPH 26 – Geografia storica e GIS: tra ricerca e applicazione
Data
2019Autore
Gallia, Arturo
Gabellieri, Nicola
Gil, Tiago
Mathews, Andrew Salvador
Malfatti, Fabio
Susini, Fabiana
Metadata
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Negli ultimi decenni, l’utilizzo dei software e applicazioni GIS (Geographic Information
Systems) per la ricerca geostorica si è fatto sempre più rilevante. Storici e geografi hanno
sviluppato un grande ventaglio di metodologie e tecniche, che spaziano dagli Historical
GIS (HGIS) ai WebGIS geostorici.
La cartografia digitale è ormai universalmente riconosciuta come strumento euristico per
lo studio del passato, sia nella vettorializzazione della cartografia storica, sia per la
georeferenziazione di dati provenienti da altre fonti; allo stesso tempo, il GIS si è
dimostrato un potente mezzo di applicazione e condivisione dei dati, sia per la
pianificazione territoriale, sia per la comunicazione a una grande platea. La
rappresentazione cartografica virtuale del passato si presenta come uno dei nuovi punti di
incontro tra ricerca e disseminazione.
Se dal lato ricerca l’uso dello strumento e il ragionamento sulle sue problematiche si sta
sviluppando, dal lato pubblico si stanno creando strumenti sempre più amichevoli per
consentire ai meno esperti di aggiungere dati, creare proprie mappe, condividere database
geostorici. Il punto di incontro di questi due mondi non è tuttavia sempre agevole.
Questo panel (parallelamente a quello gemello riservato ai GIS storici) mira a presentare
e discutere modelli di GIS spaziotemporale, mettendo in comunicazione ricercatori
provenienti da settori diversi, senza confini cronologici o disciplinari. In un’ottica di Public
History, si vogliono condividere le migliori pratiche e le strategie più innovative – ma
anche le problematiche - sull’uso dei sistemi informativi territoriali.