AIPH 15 – L’Europa dai Trattati di Roma alla Brexit. Discorso pubblico, media e satira (1957-2017)
Date
2019Author
Cruciani, Sante
Cavallaro, Maria Elena
Campus, Leonardo
Del Rossi, Maria Paola
Metadata
Show full item recordAbstract
Il panel prende le mosse dalla necessità di porre al centro del dibattito pubblico una
riflessione più ampia sull’Europa del presente, a partire da un’analisi di lungo periodo. La
scelta di coniugare la ricerca sulle modalità e le peculiarità della costruzione di un’identità
europea alla pluralità degli strumenti e dei linguaggi utilizzati dal discorso pubblico è
funzionale a colmare la distanza tra gli storici e la società e, dunque, a contribuire
all’affermazione del sapere storico quale strumento per l’esercizio di una reale cittadinanza
europea. Nella traiettoria di un percorso interdisciplinare tra pubblicazioni e discorsi
ufficiali, fonti a stampa, iconografiche, produzioni audiovisive e rappresentazioni culturali,
si affronterà il tema del pubblico a cui ci si riferisce, dell’impatto avuto, dei linguaggi
utilizzati e della loro interazione, con l’obiettivo di segnalare i “tempi forti” e i “tempi
deboli” del discorso pubblico sull’Europa.
Muovendo dalla firma dei Trattati Roma e dalla prima trasmissione televisiva in
eurovisione del 25 marzo 1957, la rassegna critica dei principali anniversari della nascita
della CEE vuole connettere storia politica e discorso pubblico sull’Europa, interrogandosi
sulla capacità delle istituzioni comunitarie di sviluppare o meno un senso di appartenenza
tra i cittadini della CEE e dell’UE. Dal decennale del 1967 al cinquantesimo anniversario
del 2007, con le manifestazioni ufficiali di Berlino, definita per l’occasione “capitale
d’Europa”, si giunge fino alla crisi dell’Unione europea e al sostanziale insuccesso delle
celebrazioni del 2017. Si volge poi l’attenzione all’allargamento della CEE ai paesi del Mediterraneo, con un
approfondimento del caso spagnolo. Attraverso l’analisi della stampa, il contributo si
interroga sulle ragioni che alimentano l’europeismo spagnolo ancora oggi, in una fase in
cui nel resto d’Europa emergono numerosi movimenti anti-europeisti, ricostruendo il mito
dell’europeismo e del nesso che storicamente lega l’Europa al processo di
democratizzazione spagnolo. Nello stesso tempo, ci si concentra sul mondo anglosassone e
sulla ricostruzione delle radici storiche della Br-exit britannica del giugno 2016. La chiave
di lettura privilegiata per l’analisi del dibattito pubblico che ha suscitato in Italia è quella
della narrazione televisiva, attraverso l’utilizzo delle teche Rai.
Sulla ricostruzione del “sentire” europeo nell’ambito della dimensione più propriamente
sovranazionale si incentra l’intervento finale, dedicato alle rappresentazioni satiriche
dell’UE. Il linguaggio della satira diviene infatti essenziale per l’analisi delle categorie
europeismo vs euroscetticismo, che dominano il dibattito pubblico nell’Europa della crisi.