La promozione della parità di genere nelle relazioni tra l'Unione europea e i partner meridionali
Abstract
Il saggio analizza il ruolo dell’Unione europea nella promozione della 
parità di genere nella sua azione esterna, con particolare attenzione ai Paesi del 
Mediterraneo meridionale. Muovendo dal quadro normativo interno e internazionale 
di riferimento, viene esaminato il Gender Action Plan III (2021–2027) quale 
principale strumento strategico adottato dall’UE per integrare la dimensione di genere 
nella cooperazione e nei partenariati con Paesi terzi. Il contributo approfondisce 
l’interazione tra GAP III e strumenti vincolanti, come il Regolamento (UE) 2021/947
(NDICI – Europa globale), valutando gli effetti del gender mainstreaming nei 
contesti di fragilità democratica. Il saggio, infine, evidenzia i limiti di una governance
basata su strumenti di soft law e la necessità di rafforzare la coerenza giuridica tra 
l’azione interna ed esterna dell’UE. The paper examines the role of the European Union in promoting gender 
equality through its external action, with a specific focus on Southern Mediterranean 
countries. Starting from the relevant EU and international legal framework, this study
analyses the Gender Action Plan III (2021–2027) as the main strategic instrument 
adopted to mainstream gender in EU external relations. The study explores the interaction between GAP III and binding instruments such as Regulation (EU) 
2021/947 (NDICI – Global Europe), assessing the gender mainstreaming impact in 
politically fragile contexts. The article highlights the limitations of relying on soft 
law governance and calls for greater legal consistency between EU internal and 
external actions. 
