Norme di diritto internazionale e disparità di genere, idee vecchie e nuove. Il caso del mundio muliebre, uno stereotipo da rileggere
Abstract
Il diritto internazionale è proteso alla repressione e prevenzione del 
gender gap nei confronti delle donne; affinché siano sradicate alcune ideologie che 
ostacolano la parificazione effettiva, tra uomini e donne, occorre rileggere alcuni 
modelli storico-giuridici, tra cui il mundio muliebre. Dalle leggi, risulta un istituto 
dai contorni fluidi, con una funzione di protezione, in un modo molto diverso 
rispetto al diritto romano, al quale è solitamente collegato. I documenti della prassi 
dimostrano da un lato un’applicazione del mundio incerta (che tende a sovrapporsi 
a una volontà congiunta del marito, del padre o del figlio) o assente, dall’altro 
un’attenzione particolare al valore pecuniario del medesimo. La monetizzazione del 
mundio è coeva, inoltre, all’ingresso del conio longobardo, con Rotari; tali elementi, 
unitamente ad altri trattati nella disamina, possono lasciar credere, che il mundio
svolgesse una funzione di protezione della donna, in quanto appartenente a un 
gruppo – famiglia, chiesa, corte regia – ma anche economica, più che patrimoniale, consistente nell’incentivare lo scambio di moneta liquida nel regno longobardo del 
VII secolo. International law aims to repress and prevent the gender gap against 
women; in order to eradicate some ideologies that hinder effective equalization, 
between men and women, it is necessary to reread some historical-legal models, 
including the mundio of women. From a reading of the relevant pieces of legislation, 
the mundio appears to be an institution with fluid contours which has a protective 
function, very differently from its configuration in Roman law, to which it is usually 
linked. The documents of the practice show on the one hand an uncertain application 
of the mundio (which tends to overlap with a joint will of the husband, father or son) 
or its absence, on the other hand a particular attention to its pecuniary value. The 
monetization of the mundio is also contemporary to the introduction of the 
Longobard coinage by king Rotari; These elements, together with others discussed 
in the analysis, may lead to believe that the mundio had a protective function for 
women as members of a group – family, church, royal court – but also an economic 
one, rather than a patrimonial one, consisting in encouraging the exchange of liquid 
money in the Longobard kingdom of the 7th century. 
