Panel 22A – Politiche della memoria e volti delle città. L'odonomastica urbana nelle rappresentazioni della Repubblica in Italia e in Francia tra decolonizzazione e identità nazionale
Date
2025Author
Doro, Raffaello Ares
Ridolfi, Maurizio
Sergio, Marialuisa Lucia
Bertolotti, Agnese
Metadata
Show full item recordAbstract
Il panel si propone di indagare la relazione tra politiche della memoria e odonomastica
urbana, riflettendo sulle memorie pubbliche attraverso il confronto di differenti casi studio
con particolare riferimento ai contesti postcoloniali e repubblicani di Italia e Francia.
Particolare attenzione sarà dedicata all'analisi dei toponimi come strumenti di costruzione
e trasmissione della memoria collettiva, interrogando come le città e i territori riflettano,
attraverso le loro denominazioni, il processo di rielaborazione storica e identitaria delle
società contemporanee.
L’obiettivo è ricostruire la storia delle città, dei loro quartieri, per una storia comunitaria
che coinvolga i cittadini nell’ottica di una pedagogia civile all’interno di un calendario civile
e delle memorie pubbliche di singoli territori.
Maurizio Ridolfi esplora le politiche della memoria nell’Italia repubblicana relativamente
al tema della decolonizzazione tramite l’odonomastica, nel quadro della più ampia tematica
della “decommemorazione”, sviluppato da amministrazioni locali come nel caso di Roma
capitale e associazioni culturali territoriali nel caso della città di Bologna.
Marialuisa Lucia Sergio si concentra sulla geografia della memoria in Francia, mettendo in
evidenza le pratiche di conservazione selettiva e di rimozione dei toponimi legati
all’Impero coloniale. La sua analisi mostra la dialettica tra memoria e oblio del trauma
coloniale, permettendo di decifrare le diverse strategie con cui le società postcoloniali si
riappropriano del proprio passato, nel confronto con memorie divergenti e ridefinizione
dei confini mobili dell’identità collettiva.
Le relazioni successive propongono un focus sulla storia locale attraverso l’odonomastica
e la toponomastica secondo prospettive che interrogano la memoria collettiva nazionale e
locale, attraverso il coinvolgimento di studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
Agnese Bertolotti approfondisce la relazione tra odonomastica e memoria collettiva, con
un focus specifico sul territorio di Viterbo e della sua provincia, presentando i risultati di
un laboratorio di Public History condotto con gli studenti di alcuni istituti superiori del
capoluogo della Tuscia.
L’approccio mira a coinvolgere gli studenti nella comprensione della costruzione del
paesaggio urbano, stimolando l’interesse per la memoria storica, proponendo un'analisi
critica dell’odonomastica locale come strumento per la costruzione della memoria repubblicana e per la pedagogia civile. Da un’analoga prospettiva Raffaello A. Doro si
concentra sulla toponomastica nei comuni dei Castelli Romani, attraverso lo studio della
presenza del Risorgimento e della Repubblica nella definizione di un paesaggio urbano e
di una memoria collettiva mettendo in luce il confronto tra mito del Risorgimento e
centralità della Repubblica. Verranno esaminati i risultati di un laboratorio di PH
sull’argomento, svolto con gli studenti di alcune scuole secondarie dei Castelli,
proponendo i risultati più significativi allo scopo di valutare in che modo le nuove
generazioni si rapportano alla storia e all’identità dei luoghi in cui vivono. The panel aims to investigate the relationship between memory policies and urban
odonomastics, reflecting on public memories through the comparison of different case
studies with particular reference to the postcolonial and republican contexts of Italy and
France. Particular attention will be dedicated to the analysis of toponyms as tools for the
construction and transmission of collective memory, questioning how cities and territories
reflect, through their names, the process of historical and identity reworking of
contemporary societies.
The aim is to reconstruct the history of cities, their neighbourhoods, for a community
history that involves citizens with a view to civil pedagogy within a civil calendar and the
public memories of individual territories.
Maurizio Ridolfi explores the politics of memory in republican Italy relative to the theme
of decolonization via odonomastics, within the framework of the broader theme of
“decommemoration”, developed by local administrations as in the case of Rome as capital
and territorial cultural associations in the case of the city of Bologna.
Marialuisa Lucia Sergio focuses on the geography of memory in France, highlighting the
practices of selective preservation and removal of place names related to the colonial
Empire. His analysis shows the dialectic between memory and oblivion of colonial trauma,
allowing to decipher the different strategies with which postcolonial societies
reappropriate their past, in the confrontation with divergent memories and redefinition of
the moving boundaries of collective identity.
Subsequent reports propose a focus on local history through odonomastics and
toponymy according to perspectives that interrogate national and local collective memory,
through the involvement of secondary school students.
Agnese Bertolotti delves into the relationship between odonomastics and collective
memory, with a specific focus on the territory of Viterbo and its province, presenting the
results of a Public History laboratory conducted with students from some high schools in
the capital of Tuscia. The approach aims to involve students in understanding the
construction of the urban landscape, stimulating interest in historical memory, proposing a critical analysis of local odonomastics as a tool for the construction of republican
memory and for civil pedagogy.
From a similar perspective Raffaello A. Doro focuses on toponymy in the municipalities
of the Castelli Romani, through the study of the presence of the Risorgimento and the
Republic in the definition of an urban landscape and a collective memory highlighting the
comparison between the myth of the Risorgimento and the centrality of the Republic. The
results of a PH workshop on the subject, carried out with students from some secondary
schools in the Castles, will be examined, proposing the most significant results with the
aim of evaluating how the new generations relate to the history and identity of the places
where they live.