Panel 21A – Vita da Public Historian: ritratto collettivo di un'identità professionale
Date
2025Author
Moronti, Eleonora
Ottaviano, Chiara
Gaiaschi, Zeno
Dodi, Giulia
Metadata
Show full item recordAbstract
L’istituzionalizzazione della Public History in Italia ha generato, in questi anni, diverse
sensibilità nell’intendere metodo, obiettivi e attori di una disciplina che si propone di essere
in costante dialogo con le comunità e le loro prospettive sul passato. Ricostruire il lavoro
sul campo portato avanti sin dalla fondazione di AIPH da associazioni, programmi di
formazione ed enti di ricerca, è un passaggio utile ad articolare un’analisi delle strategie
messe in atto nel concettualizzare e declinare la Public History. Questa sessione intende
perciò raccogliere e illustrare alcune esperienze tra le più attive nel lavoro della Public
History italiana per osservarne e confrontarne i percorsi, segnalando punti di connessione
e divergenze. Le testimonianze in dialogo nella sessione affrontano la continua
metamorfosi della Public History nella sua relazione con la galassia di soggetti (imprese,
enti pubblici e privati, ecc.) che compongono il mondo della cultura, con tutti i processi
che l’attraversano, dovendo far fronte alle numerose criticità generate dalla precarietà
occupazionale e dalla difficoltà di reperimento di fondi. Un’attività da svolgere sempre
cercando il bilanciamento di disciplina metodologica e appeal per il pubblico e lottando per
il riconoscimento professionale del proprio lavoro. Quel che emerge è un mosaico di
pratiche, idee, voci, vicende e storie, naturalmente, che insieme compongono il profilo
poliedrico e molteplice del public historian, tutto da scoprire per poter riflettere
criticamente sulle sue caratteristiche, i suoi limiti e le sue potenzialità. The recent institutionalization of Public History in Italy has determineted different
approaches in understanding method, goals and actors of a discipline that aims to be
constantly connected with communities and their perspectives on the past. Reconstructing
the work carried out since the founding of AIPH by associations, training programs and
research institutions is useful for an analysis of the strategies in conceptualizing the Public
History. This session therefore aims to gather and illustrate some of the most active
experiences in the world of Italian Public History, in order to observe and compare their
paths, underlining connections and divergences. The testimonies in the session address
the constant change of Public History in its relationship with the variety of actors
(companies, public and private entities, etc.) which compose the world of culture, having to cope with the many critical issues generated by employment precariousness and the
difficulty of finding funds. This activity has to be carried out always seeking the balance
of methodological accuracy and interest of the audience, while fighting for professional
recognition. The outcome is a mosaic of practices, ideas, voices, vicissitudes and stories.
All of them determine the multifaceted profile of the public historian, that has to be
explored in order to critically reflect on its characteristics, limits and potential.