Panel 15C – Camminare nel lavoro: restauri, riusi, ri-semantizzazioni e impegno culturale
Data
2025Autore
Bartolini, Stefano
Loreto, Fabrizio
Bartolini, Emilio
Gnocchi, Cecilia
Brentari, Ivan
Metadata
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Gli odierni cammini nella storia sono pratiche strutturate – spesso sorte dal basso – che
muovono dal rapporto fra storia, territorio e paesaggio. Si tratta di forme di public history
che costruiscono e/o ricostruiscono i nessi tra il passato e un territorio inteso come
paesaggio umano in cui è iscritta una storia, che non di rado incrocia il lavoro. Ma queste
attività non si limitano alla divulgazione. Come il panel intende mostrare, costruiscono
nuove forme di dialogo tra i public historian, gli enti culturali e gli attori sociali, stimolano
pratiche di conoscenza e innescano forme di partecipazione e patrimonializzazione che si
riflettono nella salvaguardia dei beni culturali e ambientali, nella presa di coscienza della
storia e dei contesti ambientali come portatori di storia, fino a spingersi alla “costruzione”
di luoghi storici. Il nesso tra la storia, il territorio, il paesaggio, i beni culturali e le pratiche
del camminare non è inedito, basti pensare alle guide del Touring club italiano. Non per
caso dunque il panel si propone di discutere un caso di “riuso” a partire da un testo di
Franco Ramella che aveva avuto questa genesi, riscoperto e riadattato ai nuovi strumenti
digitali. Un’azione capace di innescare conseguenze, compiendo un’operazione che non
lascia indifferente il territorio, che da una parte (ri)diventa portatore di storie, ma dall’altra
viene semantizzato – o risemantizzato – facendosi così paesaggio. È il tentativo portato
avanti dal progetto “Passi di storia”, che cerca anche di cogliere le reti di relazioni che il
lavoro aveva costruito nel tessuto urbano ma la cui memoria pubblica è ormai sbiadita.
Dalla volontà di preservare una memoria sull’orlo dell’oblio, come quella del lavoro e del
movimento sindacale, muove infine RAM, che partendo dalla cura del patrimonio
recupera l’idea di un History from below sposata alla costruzione di pratiche partecipative e
di cittadinanza attiva finalizzate alla costruzione di un sapere critico. Today's walks in history are structured practices - often born from the bottom - that
start from the relationship between history, territory and landscape. These are forms of
public history that build and/or reconstruct the connections between the past and a
territory understood as a human landscape in which a history is inscribed, which often
intersects with work. But these activities are not limited to dissemination. As the panel
intends to show, they build new forms of dialogue between public historians, cultural institutions and social actors, stimulate practices of knowledge and trigger forms of
participation and patrimonialization that are reflected in the protection of cultural and
environmental assets, in the awareness of history and environmental contexts as bearers
of history, to the point of "constructing" historical places. The connection between
history, territory, landscape, cultural assets and the practices of walking is not new, just
think of the guides of the Italian Touring Club. It is no coincidence that the panel proposes
to discuss a case of “reuse” starting from a text by Franco Ramella that had this genesis,
rediscovered and adapted to new digital tools. An action capable of triggering
consequences, carrying out an operation that does not leave the territory indifferent, which
on the one hand (re)becomes a bearer of stories, but on the other is semantized – or
resemantized – thus becoming a landscape. This is the attempt carried out by the project
“Passi di storia”, which also seeks to capture the networks of relationships that labour had
built in the urban fabric but whose public memory has now faded. RAM finally moves
from the desire to preserve a memory on the brink of oblivion, such as that of labour and
the trade union movement, which starting from the care of heritage recovers the idea of a
“history from below” married to the construction of participatory practices and active
citizenship aimed at building critical knowledge.