The encounter of art and language in Hrabanus Maurus’ In honorem sanctae crucis and the Communication of philosophical and theological content
Abstract
The In honorem sanctae crucis of Hrabanus Maurus consists of 28 carmina figurata, in which text and image are
interwoven into multiple complex unities. This work, rather than employing text and image in parallel, uses the visual
level to create multiple levels of language, while the visual level in turn is constituted by the linguistic levels. Each
carmen relates some aspect of the universe to the cross of Christ. They combine, thus, into a structured whole devoted
to honoring the cross and displaying it as the fundamental structuring principle of the universe. My thesis analyzes
the complex internal structure of this work, considers how it communicates with its diverse audiences, and attempts to
elicit its philosophical and theological content. Christ, as creator and totality of being, redeems all creation, opening
the way to Heaven for the saved, while the cross itself becomes the metaphysical, metacosmic and metatemporal
principle and the means through which Christ sends grace into the world. The correct response of angels and men to
this event is ever-lasting praise, which the In honorem recommends, defends, justifies and embodies. [edited by author] L'In honorem sanctae crucis di Rabano Mauro consiste di 28 carmina figurata, nei quali diversi testi ed immagine
sono intrecciati in varie unità complesse. L'opera non mette immagine e testo in parallelo, come di solito, ma invece
usa il livello visivo per creare multiplici livelli di linguaggio, mientre il livello visivo stesso è composto dai livelli
linguistici. Ciascun carmen mette un aspetto dell'universo in relazione con la croce di Cristo. Si rigiungono dunque
verso una totalità strutturata che è dedicata all'onore della croce e la mostra come il principio strutturante
fondamentale dell'universo. La mia tesi analissa la struttura interna complessa dell'opera, esamina come essa
communica con i diversi lettori e tenta esplicitare il contenuto filosofico e teologico. Cristo, creatore e totalità
dell'essere, ridime tutto il creato, aprendo così la via al cielo per i salvati, mientre la croce stessa diviene principio
metafisico, metacosmico e metatemporale e il mezzo per cui Cristo manda grazie nel mondo. La risposta corretta
degli angeli e degli uomini è la lode perpetua, che l'In honorem ricommanda, difende, giustifica e incorpora. [a cura dell'autore]