Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/3983
Record completo di tutti i metadati
Campo DCValoreLingua
dcterms.contributor.authorSica, Riccardo
dc.date.accessioned2019-12-04T14:40:04Z
dc.date.available2019-12-04T14:40:04Z
dcterms.date.issued2019
dcterms.identifier.citationSica, Riccardo, "Una rete di protezione intorno a Caravaggio e a Carlo Gesualdo rei di omicidio e la storica chiesa di San Carlo Borromeo ad Avellino." Sinestesieonline, A. 8, no. 25 (Gennaio 2019): 51-76it_IT
dcterms.identifier.issn2280-6849it_IT
dcterms.identifier.urihttp://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2019/02/gennaio2019-07.pdfit_IT
dcterms.identifier.urihttp://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/3983
dcterms.identifier.urihttp://dx.doi.org/10.14273/unisa-2203
dc.description.abstractIl saggio ricostruisce, su basi il più possibile documentarie, una probabile rete di protezione creatasi nel 1607 intorno a Caravaggio a Napoli e a Carlo Gesualdo sotto la regia occulta del cardinale Federico Borromeo (nei rapporti intercorsi specialmente tra il Cardinale Ferdinando Gonzaga, l’arcivescovo Luigi De Franchis, il cardinale Francesco Maria Del Monte e Costanza Colonna) e ricerca gli effetti di ripercussione di tale rete nella suggestiva e complessa storia della Chiesa di San Carlo Borromeo ad Avellino, quasi un simbolo della cultura borromaica e della Controriforma sancarliana ad Avellino ed in Irpinia dal XVII al XIX secolo. Tale storia, specialmente relativamente alla edificazione e alla distruzione della chiesa, per tanti versi parallela e talora simile a quella di ben più note chiese dedicate a San Carlo in Italia (a Milano e a Cave principalmente), coinvolge famiglie, non solo locali, potenti come i Colonna (in particolar modo la Principessa donna Antonia Spinola, moglie del Principe Caracciolo di Avellino), i Borromeo, i Gesualdo, gli Altavilla di Acquaviva d’Aragona, i Caracciolo, ed artisti della cerchia borromaica del Seicento come i Nuvolone, Figino, G.C. Procaccini, sfiorando lo stesso Caravaggio.it_IT
dcterms.format.extentP. 50-76it_IT
dc.language.isoitit_IT
dcterms.publisher.alternativeAvellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesieit_IT
dcterms.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dcterms.subjectCaravaggioit_IT
dcterms.subjectFlagellazioneit_IT
dcterms.subjectRete di protezioneit_IT
dcterms.subjectFerdinando Gonzagait_IT
dcterms.subjectLuigi De Franchisit_IT
dcterms.subjectFrancesco Maria Del Monteit_IT
dcterms.subjectCostanza Colonnait_IT
dcterms.subjectChiesa di San Carlo Borromeoit_IT
dcterms.subjectOspedale dei Fatebenefratelliit_IT
dcterms.subjectCarlo Gesualdoit_IT
dcterms.subjectControriformait_IT
dcterms.subjectMolinismoit_IT
dcterms.subjectColonnait_IT
dcterms.subjectBorromeoit_IT
dcterms.subjectCaraccioloit_IT
dcterms.subjectPrincipessa Antonia Spinola Colonnait_IT
dcterms.subjectPittoriit_IT
dcterms.subjectNuvoloneit_IT
dcterms.subjectG.C. Procacciniit_IT
dcterms.subjectFiginoit_IT
dcterms.subjectAvellinoit_IT
dcterms.subjectCaveit_IT
dcterms.subjectMilanoit_IT
dcterms.titleUna rete di protezione intorno a Caravaggio e a Carlo Gesualdo rei di omicidio e la storica chiesa di San Carlo Borromeo ad Avellinoit_IT
dcterms.typeJournal Articleit_IT
È visualizzato nelle collezioni:Sinestesieonline. A. 8, no. 25 (Gennaio 2019)

File in questo documento:
Non ci sono file allegati a questo documento


Tutti i documenti archiviati in DSpace sono protetti da copyright. Tutti i diritti riservati.