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Abstract: Il saggio analizza due importanti dipinti del Seicento presenti in due chiese a Mercogliano e riconosce in essi l’impronta dello stile classicista che fu comune ad Angelo Solimena e ad Andrea Vaccaro, due pittori che si influenzarono spesso a vicenda e profondamente. Anche se in uno dei due dipinti appare un monogramma che è stato identificato con quello di Angelo Solimena, non sono del tutto dissipati i dubbi che esso sia stato alterato o manomesso e che all’origine possa essere stato il monogramma di Andrea Vaccaro, data la tipologia soprattutto della “A” iniziale. Basandosi su indiscutibili elementi di confronto, affinità ed identità iconografiche, stilistiche e tecniche, nonché su raffronti di immagini e su considerazioni storiche e documentarie varie, l’autore viene alla conclusione che idealmente le due opere possano essere attribuite ad entrambi i pittori in questione, uniti, in un momento particolare della loro attività (intorno al terz’ultimo decennio del Seicento), in un rapporto di innegabile collaborazione e scambi reciproci.
È visualizzato nelle collezioni:Sinestesieonline. A. 8, no. 27 (Settembre 2019)

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