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Titolo: La tecnologia 5G e i beni culturali: percorsi di storie e architetture all’Aquila
Autore: Mantini, Silvia <Università degli Studi dell’Aquila>
Graziosi, Fabio <Università degli Studi dell'Aquila>
Franchi, Fabio <Università degli Studi dell'Aquila>
Boero, Stefano <Università degli Studi dell'Aquila>
Data: 2020
Editore: S. Mantini, F. Graziosi, F. Franchi, S. Boero, La tecnologia 5G e i beni culturali: percorsi di storie e architetture all’Aquila, «DigItalia» 2, 2020, pp. 117-125
Citazione: Silvia Mantini, Fabio Graziosi, Fabio Franchi, Stefano Boero, La tecnologia 5G e i beni culturali: percorsi di storie e architetture all’Aquila, «DigItalia» 2, 2020, pp. 117-125
Abstract: All’indomani del terremoto del 2009, l’Università dell’Aquila ha realizzato progetti di tutela e valorizzazione dei beni culturali che rispondono a esigenze di comunicazione dell’invisibile, di fruizione del visibile differentemente collocato e del recupero di facies sparite. Con particolare riferimento al patrimonio storico-artistico della città, la tecnologia 5G ha permesso la sperimentazione di soluzioni di realtà aumentata e virtuale che hanno riguardato chiese e palazzi ricostruiti. La traduzione delle ricerche d’archivio in approcci storici digitali, in pratiche di public history e in esperienze di editoria aumentata ha consentito, attraverso le ICT, una più ampia accessibilità ai contenuti multimediali da parte di diversi pubblici di fruitori.
In the aftermath of the 2009 earthquake, the University of L’Aquila carried out projects for the protection and enhancement of cultural heritage, which responded to the need for communication of the invisible, for the use of the differently located visible and for the recovery of vanished facies. With particular reference to the historical-artistic heritage of the city, the 5G technology has allowed the experimentation of augmented and virtual reality solutions involving churches and reconstructed buildings. The translation of archival research into digital historical approaches, public history practices as well as augmented publishing experiences has allowed, through ICT, a wider accessibility to multimedia contents by different audiences.
URI: http://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/5272
http://dx.doi.org/10.14273/unisa-3397
ISSN: 1972-621X
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