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Titolo: Destino e libertà nei ‘Dialoghi con Leucò’ di Cesare Pavese: ‘I ciechi’, ‘La strada’
Autore: Borchetta, Sabrina
Parole chiave: Dèi;Destino;Tiresia;Edipo;Mendicante;Gods;Destiny;Teiresias;Oedipus;Beggar
Data: 2021
Citazione: Borchetta, Sabrina, "Destino e libertà nei ‘Dialoghi con Leucò’ di Cesare Pavese: ‘I ciechi’, ‘La strada’", Sinestesieonline, A. 10, no. 33 (Settembre 2021): 1-10
Abstract: Nei Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese il tema del rapporto tra uomini, dèi e destino costituisce uno dei concetti-chiave dell’opera, ma lega in particolare i dialoghi I ciechi e La strada, che hanno come protagonista Edipo, il mitico re di Tebe inconsapevole assassino del padre e sposo della propria madre. Nel primo, l’indovino cieco Tiresia predice al giovane e ignaro sovrano ciò che sta per accadere, ma la sua profezia ambigua cade nel vuoto. Nel secondo Edipo, accecatosi per sfuggire l’orrore della propria mostruosa condizione, lamenta di aver subito il destino senza nessuna possibilità di scelta, ma il suo interlocutore, un mendicante, gli rammenta che tale sorte accomuna tutti gli uomini. Un individuo, con le sue azioni e i suoi discorsi, può però cambiare il futuro degli altri. Gli dèi, il destino, gli uomini, i discorsi sono quindi interconnessi, ma l’autonomia umana consiste proprio nella facoltà di ricordare, raccontare e fare poesia, la forma più alta di libertà possibile.
The relationship between men, gods and destiny is one of the main subjects of Cesate Pavese’s Dialoghi con Leucò. Particularly, this idea links the dialogues I ciechi and La strada, whose protagonist is Oedipus, the mytical king of Thebes, inconscious murderer of his father and husband of his mother. In the first dialogue, the blind seer Tiresias predicts to the young and inconscious king the incoming fate, but his ambiguous prediction comes to nothing. In the second Oedipus, who has blinded himself because the horror of his monstruos condition, says that he never chose his destiny, but his interlocutor remind to him that all the man have the same destiny, but somebody can change another man’s life with his speech and his acts. Therefore, men, gods, destiny and words are connected, but human autonomy is based on the skill of remember, tell the stories and make verses, the best shape of human freedom.
URI: http://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2021/10/settembre2021-01.pdf
http://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/5940
http://dx.doi.org/10.14273/unisa-4035
ISSN: 2280-6849
È visualizzato nelle collezioni:Sinestesieonline. Anno 10, no. 33 (Settembre 2021)

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