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http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/5989
Abstract: | Il contributo verte sul rapporto fra Ettore Petrolini e la maschera di Pulcinella, ossia sul recupero delle prassi della Commedia dell’Arte da parte del grande comico romano e sulle modalità di inveramento attorico di tale tradizione, con particolare riguardo al medium cinematografico e al Nerone (1930) di Blasetti. La pellicola Cines, prodotto di lancio delle meraviglie del sonoro, altro non è che un surrogato del teatro, il calco di gesso del multiforme mondo artistico dell’attore, la sinopia rispetto all’affresco policromo e vivente del palcoscenico. Attraverso l’analisi di due inediti copioni e attraverso lo studio delle testimonianze sulla diffusione ottocentesca della farsa Pulcinella guardiano di donne, si esaminano i ripetuti incontri teatrali tra Petrolini e la maschera partenopea e se ne analizza il rilancio in formato filmico. |
È visualizzato nelle collezioni: | Sinestesieonline. Anno 11, no. 34 (Gennaio 2022) |
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