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Titolo: Presunzione di innocenza, informazione giudiziaria e diritti fondamentali
Autore: Rotondo, Francesco
Parole chiave: Presunzione di innocenza;Giurisprudenza;Stampa;Procuratore;Motivazione del provvedimento giudiziario;Presumption of innocence;Case law;Press;Prosecutor;Reasoning of judgments
Data: 2022
Citazione: Rotondo F. "Presunzione di innocenza, informazione giudiziaria e diritti fondamentali". Freedom, Security & Justice: European Legal Studies 1 (2022): 308-337
Abstract: Recependo la direttiva 2016/343/UE del 09.03.2016 il legislatore italiano ha emanato il D. Lgs. 08.11.2021 n. 188 – entrato in vigore il 14.12.2021 – sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali. Il lavoro analizza le singole disposizioni del nuovo testo di legge alla luce delle corrispondenti previsioni contenute nella direttiva e dell’evoluzione giurisprudenziale, specie quella della Corte europea dei diritti dell’uomo. Il quadro finale consegna un provvedimento con luci ed ombre. Esso è certamente condivisibile nella parte in cui richiama le autorità pubbliche ad un’accurata riflessione sia in ordine all’opportunità di diffondere notizie riguardanti procedimenti penali, sia – e soprattutto – alle modalità con le quali esse vengono offerte, che dovrebbe essere tale da evitare di rappresentare l’indagato o l’imputato anticipatamente come colpevoli pur in mancanza di una decisione di condanna passato in giudicato. Non altrettanto può dirsi, invece, per la decisione di introdurre il nuovo art. 115 bis c.p.p., il cui testo presenta oscurità ed errori tanto più inopportuni in quanto destinati ad incidere sulla motivazione del provvedimento giudiziario.
Transposing Directive 2016/343/EU of 9 March 2016, the Italian legislator has issued Legislative Decree n. 188 of 8 November 2021 – entered into force on 14 December 2021 – about the implementation of various aspects of the presumption of innocence and the right to attend a criminal trial. This paper analyzes the single provisions of the new law in light of the relevant provisions of the Directive and of the case law’s development, with special regard to the European Court of Justice’s one. The final picture shows a regulation with lights and shadows. It is surely to be welcomed insofar as it calls for an accurate reflection by public authorities on the opportunities of spreading news concerning criminal proceedings, as well as – more importantly – on the way such information is disseminated, which should be such as to avoid charging suspects or defendants with an anticipated guilty plea, when a final judgment has not yet been rendered. The same does not apply to the decision to introduce the new Article 115 bis of the Code of Criminal Procedure, whose text reveals unclarity and mistakes, that are all the more inappropriate if we consider the impact they will have on the reasoning of criminal judgments.
URI: http://www.fsjeurostudies.eu/files/FSJ.1.2022.13.ROTONDO.pdf
http://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/6167
http://dx.doi.org/10.14273/unisa-4259
ISSN: 2532-2079
È visualizzato nelle collezioni:Freedom, Security & Justice: European Legal Studies (2022), n.1

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