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Titolo: Digital public history, ricerca storica e didattica. L’Atlante delle stragi come emblematico caso di studio
Autore: Pizzirusso, Igor <Istituto nazionale Ferruccio Parri>
Parole chiave: Seconda guerra mondiale;Resistenza;Stragi nazifasciste;Public history;Citizen history;Memoria;Georeferenziazione;GIS;Second world war;Resistance;Nazi-fascist massacres;Public history;Citizen history;Memory;Geo-referencing
Data: 2021
Editore: I. Pizzirusso, Digital public history, ricerca storica e didattica. L’Atlante delle stragi come emblematico caso di studio, «Rivista di ricerca e didattica digitale», A. 1, 2021, n. 2, pp. 47-61
Citazione: Igor Pizzirusso, Digital public history, ricerca storica e didattica. L’Atlante delle stragi come emblematico caso di studio, «Rivista di ricerca e didattica digitale», A. 1, 2021, n. 2, pp. 47-61
Abstract: Iniziata dalla concretizzazione di ricerche locali in alcuni territori italiani a partire dal 1999, la mappatura delle stragi compiute da nazisti e fascisti nel nostro Paese ha avuto una lenta progressione almeno fino a quando il finanziamento del Fondo italotedesco per il futuro non ha permesso di creare, in pochi anni, il database www. straginazifasciste.it. Online dal 6 aprile 2016, l’Atlante delle stragi è stato fin da subito un importante strumento per i ricercatori, ma anche un fenomenale memoriale pubblico, aperto e per questo capace di intercettare le frequenti sollecitazioni provenienti da intere comunità, da associazioni locali o da familiari delle vittime, che tutt’oggi contribuiscono all’integrazione e al perfezionamento dello strumento.
Starting from local research in certain regions in the late 90’s, the mapping of the massacres carried out by Nazis and fascists in Italy had a slow progression until the financing of Fondo italo-tedesco per il futuro made it possible to create, in a few years, the www.straginazifasciste.it database. Online since April 6, 2016, the Atlas of massacres was immediately an important tool for researchers, but also a phenomenal public memorial, open and therefore capable of intercepting requests and reports made by local communities and associations or relatives of the victims, who still contribute to the integration and improvement of the database.
URI: https://studiumeditore.it/wp-content/uploads/2022/03/RRDD-2-Articolo-Igor-Pizzirusso.pdf
http://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/6282
http://dx.doi.org/10.14273/unisa-4368
ISSN: 2785-3977
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