Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/6307
Record completo di tutti i metadati
Campo DCValoreLingua
dc.contributor.authorPizzolante, Giuseppina-
dc.date.accessioned2023-02-01T11:30:46Z-
dc.date.available2023-02-01T11:30:46Z-
dc.date.issued2022-
dc.identifier.citationPizzolante G. "Il diritto del minore alla libertà di religione: la recente giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e il rilievo della Convenzione sui diritti dal fanciullo". Freedom, Security & Justice: European Legal Studies 3 (2022): 134-157it_IT
dc.identifier.issn2532-2079it_IT
dc.identifier.urihttp://www.fsjeurostudies.eu/files/FSJ.3.2022.6.PIZZOLANTE.pdfit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/6307-
dc.identifier.urihttp://dx.doi.org/10.14273/unisa-4389-
dc.description.abstractThe purpose of this article is to frame the child’s right to religious freedom in a multi-level perspective (ECHR and Convention on the Rights of the Child). The first part of the article is concerned with establishing the scope of the child’s right. Doctrine and jurisprudence have developed a model in which the attention is focused on the rights of parents to the religious education of their children and a model that values the autonomy of the child in religious matters. The second part analyzes the recent ruling of the European Court of Human Rights (case T.C. v. Italy, application n. 54032/18), which, starting from the autonomy of the child, is able to promote a model that emphasizes a new role for parents, who act as intermediaries for children’s rights.it_IT
dc.description.abstractLo scopo di questo articolo è inquadrare il diritto del minore alla libertà religiosa in una prospettiva multilivello (CEDU e Convenzione sui diritti del fanciullo). La prima parte del lavoro riguarda l’affermazione della portata del diritto del minore. Nel contesto del quadro giuridico internazionale, dottrina e giurisprudenza hanno sviluppato un modello in cui l’attenzione è focalizzata sui diritti dei genitori all’educazione religiosa dei propri figli e un modello che valorizza l’autonomia del minore in materia religiosa. La seconda parte analizza la recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo (causa T.C. v. Italy, ricorso n. 54032/18), che, muovendo dall’autonomia del minore, è in grado di valorizzare un modello in cui è enfatizzato un nuovo ruolo per i genitori che fungono da intermediari rispetto ai diritti dei minori.it_IT
dc.format.extentP. 134-157it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY SAit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.subjectT.C. v. Italyit_IT
dc.subjectChild’s Religious Freedomit_IT
dc.subjectChild’s Evolving Capacitiesit_IT
dc.subjectParental Rights in Educationit_IT
dc.subjectParents as Intermediary.it_IT
dc.titleIl diritto del minore alla libertà di religione: la recente giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e il rilievo della Convenzione sui diritti dal fanciulloit_IT
dc.typeArticleit_IT
dc.relation.ispartofjournalFreedom, Security & Justice: European Legal Studiesit_IT
dc.identifier.doi10.26321/G.PIZZOLANTE.03.2022.06it_IT
È visualizzato nelle collezioni:Freedom, Security & Justice: European Legal Studies (2022), n.3

File in questo documento:
File Descrizione DimensioniFormato 
FSJ.3.2022.6.PIZZOLANTE.pdfFSJ.3.2022.6.PIZZOLANTE1,21 MBAdobe PDFVisualizza/apri


Tutti i documenti archiviati in DSpace sono protetti da copyright. Tutti i diritti riservati.