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dc.contributor.authorKünzi, Alessandra Antonia-
dc.date.accessioned2023-10-19T13:24:08Z-
dc.date.available2023-10-19T13:24:08Z-
dc.date.issued2020-
dc.identifier.citationAlessandra Antonia Künzi, "Il Caso Predappio: tra Storia, Public History e Social Network", Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Studi linguistici e culturali, 2020-04-19 [tesi di laurea]it_IT
dc.identifier.urihttps://opac.bncf.firenze.sbn.it/Record/TD20025787it_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/6849-
dc.identifier.urihttp://dx.doi.org/10.14273/unisa-4909-
dc.description.abstractLa Public History rappresenta un nuovo modo d’intendere e raccontare la storia. Nel corso degli anni gli storici si sono spesso rinchiusi all’interno dell’ambiente accademico promuovendo e pubblicando una storia prevalentemente per un pubblico i gli storici si sono spesso rinchiusi all’interno dell’ambiente accademico promuovendo e pubblicando una storia prevalentemente per un pubblico specialistico. Il vuoto lasciato dall’assenza della figura dello storico nel dibattito pubblico è stato colmato da altre figure professionali che hanno contribuito, più o meno consapevolmente, ad una strumentalizzazione o ad una banalizzazione della storia. La nuova figura del public historian in questo contesto deve, attraverso un’approfondita conoscenza dei nuovi metodi di comunicazione come ad esempio i social, riconquistare un ruolo sociale per lo storico. In questa ricerca viene studiato il caso di Progetto Predappio che presenta aspetti e peculiarità che si inseriscono in un contesto molto più ampio che non riguarda soltanto l’Italia ma tutti i paesi occidentali. Con la continua a veloce affermazione di un nuovo nazionalismo di destra, i gruppi neofascisti di molti paesi occidentali hanno trovato nei social un valido strumento di coesione e di diffusione delle proprie idee. Per questo motivo la proposta di un Centro di Documentazione e Ricerca sul Ventennio fascista a Predappio potrebbe rappresentare un’occasione per gli storici, e le istituzioni, di offrire al pubblico interessato una nuova ed inedita narrazione di un luogo simbolico. Figura chiave di questo processo dovrebbe essere il public historian che con l’ausilio dei nuovi metodi di comunicazione propone risposte storiche alle domande del grande pubblico promuovendo una conoscenza storica critica e consapevole per una cittadinanza migliore.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emiliait_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.subjectFascismoit_IT
dc.subjectMuseoit_IT
dc.subjectPredappioit_IT
dc.subjectPublic historyit_IT
dc.subjectSocialit_IT
dc.titleIl Caso Predappio: tra Storia, Public History e Social Networkit_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
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