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Autore: D’Onofrio, Giulio
Bisogno, Armando
Abstract: Come pensare una comunità fondata nell’assenza di Cristo? La ricerca intende approfondire il problema comunitario nella riflessione filosofica occidentale altomedievale a partire da questa fondamentale domanda iniziando da Paolo, teorico di una immediata dichiarazione di universalizzazione, passando per Tertulliano, teorico di una prassi spirituale che invece doveva riempire di senso quella affermazione paolina per finire con Lattanzio quale luogo nel quale sapienza e religione potevano e dovevano convivere (DEFINIZIONE DEL PROBLEMA). Con Agostino invece si approfondisce la svolta di una comprensione dell’orizzonte antropologico quale unico espediente per governare gli uomini dentro l’assenza di Cristo. (SOLUZIONE DEL PROBLEMA). Con il terzo capitolo (ORGANIZZARE LA SOLUZIONE) si passa all’analisi del monachesimo quale terza via possibile per gestire una comunità: dentro la specificità del rito e della Chiesa come assistenza continua – attraverso le figure di Cassiano, Benedetto e Gregorio – si comprende la genesi del cristianesimo quale unico discorso comunitario possibile. L’idea di governo degli individui e di tutte le sue tipologie non fu un problema secondario nella prima parte di riflessione filosofica altomedievale ma anzi fu la dentro questo problema che si possono rileggere anche tutte le acquisizioni teoriche degli autori di riferimento: la comprensione della ricaduta pratica di tutte le concettualizzazioni degli autori permette di stabilire le precise coordinate finalizzate alla gestione di una comunità sempre più ampia. [a cura dell'Autore]
Descrizione: 2020 - 2021
È visualizzato nelle collezioni:Ricerche e Studi sull’Antichità, il Medioevo e l’Umanesimo, Salerno (RAMUS)

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