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Abstract: Il contributo pone l’accento sulla committenza della famiglia Gesualdo nei territori irpini di Taurasi e Gesualdo. Il rinnovamento stilistico promosso da Fabrizio attraverso l’edificazione della chiesa del Rosario a Taurasi, viene sancito dalla pala rosariana di Giovanni Balducci per l’altare maggiore. L’intervento del pittore in tali luoghi, segna una volontà di continuità nelle scelte familiari, nonché una particolare preferenza per l’artista, che sarà condivisa anche da Carlo, principe di Venosa, per la realizzazione del dipinto del Perdono di Gesualdo, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. La chiesa del Rosario di Taurasi continuerà ad avere un ruolo significativo anche nel corso del Settecento, come si evince dalle opere di Giacinto Diano.
The essay focuses the commissioning of the Gesualdo family in the Irpinia territories of Taurasi and Gesualdo. The stylistic renewal promoted by Fabrizio through the construction of the Church of the Rosary in Taurasi, is sanctioned by the altarpiece of the Virgin of the Rosary by Giovanni Balducci for the high altar. The intervention of the painter in these places marks a desire for continuity in the choices of the family, as well as a particular preference for the artist, which will also be shared by Carlo, prince of Venosa, for the realization of the painting The Pardon of Gesualdo, in the church of Santa Maria delle Grazie. The Church of the Rosary in Taurasi will continue to play a significant role also during the eighteenth century, as evidenced by the works made by Giacinto Diano.
È visualizzato nelle collezioni:Sinestesieonline. Anno 12, no. 38 (Gennaio 2023)

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