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http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7525
Abstract: | Nella prospettiva di un’analisi sulle modalità di
messa in scena di un personaggio quale Tiresia,
obiettivo di questo contributo è riflettere su cosa
permanga dell’indovino tebano nel monologo
Conversazione su Tiresia, scritto e interpretato
da Andrea Camilleri. Lo spettacolo è uno degli ultimi tasselli di un ricco mosaico di ricezioni di questo emblematico protagonista della tragedia attica. Il tentativo, inoltre, è anche quello di ricostruire lo spazio attoriale che Tiresia attraversa
sulla scena tragica, sia sul piano verbale che
quello non verbale. With a view to analyzing the way in which a character such as Tiresias is staged, the aim of this contribution is to reflect on what remains of the Theban soothsayer in the monologue Conversation on Tiresias, written and performed by Andrea Camilleri. This performance is one of the last pieces in a rich mosaic of receptions of this emblematic protagonist of the Attic tragedy. The attempt is also to reconstruct the actorly space that Tiresias crosses on the tragic stage, on both the verbal and non-verbal levels. |
È visualizzato nelle collezioni: | Sinestesieonline. Anno 11, no. 36 (Maggio 2022) |
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