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dc.contributor.authorPettine, Simone-
dc.date.accessioned2024-10-11T10:38:10Z-
dc.date.available2024-10-11T10:38:10Z-
dc.date.issued2022-
dc.identifier.citationPettine, Simone. "Clandestini tra gli uomini. Multiculturalismo e disagio esistenziale in Francesco Biamonti", Sinestesieonline, A. 11, no. 37 (Settembre 2022): 2-13it_IT
dc.identifier.issn2280-6849it_IT
dc.identifier.urihttps://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2022/10/settembre2022-10.pdfit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7565-
dc.description.abstractA vent’anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 2001, lo scrittore ligure Francesco Biamonti si riconferma lucido intuitore dei drammi della contemporaneità. Con anticipo sui tempi, colse la problematicità – materiale e morale – dei movimenti migratori, della fuga dei clandestini dall’Europa dell’Est e dal Mediterraneo. Il multiculturalismo dei «popoli della notte», tuttavia, nella pagina letteraria si spinge oltre: cerca di rendere dicibile l’indicibile, di esplicitare un disagio esistenziale che è insieme strettamente autobiografico e tipicamente umano. Scopo del saggio è indagarne le modalità di manifestazione, con l’ausilio degli strumenti garantiti dalla critica testuale, nei primi due romanzi biamontiani: L’angelo di Avrigue e Vento largo. Al tempo stesso si cercherà di mostrare come la condizione della clandestinità non sia propria solo dei fuggiaschi, ma anche dei protagonisti e dello stesso Biamonti, in quanto tutti considerabili “clandestini dell’esistenza”.it_IT
dc.description.abstractTwenty years after his death in 2001, the Ligurian writer Francesco Biamonti is reconfirmed as a lucid intuitor of the contemporary world’s dramas. In advance of its time, it grasped the problematic - material and moral - of migratory movements, of the escape of illegal immigrants from Eastern Europe and the Mediterranean. The multiculturalism of the «popoli della notte», however, goes further in the literary page: it tries to make the unspeakable speakable, to make explicit an existential unease that is both strictly autobiographical and typically human. The purpose of the essay is to investigate the modalities of manifestation, with the help of the tools guaranteed by textual criticism, in the first two novels by Biamontiani: L’angelo di Avrigue and Vento largo. At the same time we will try to show how the condition of clandestinity is not only typical of the fugitives, but also of the protagonists and of Biamonti himself, as they are all considered “clandestines of existence”.it_IT
dc.format.extentP. 2-13it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherAvellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesieit_IT
dc.rightsCC BY 4.0it_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.subjectBiamontiit_IT
dc.subjectMulticulturalismoit_IT
dc.subjectEsistenzialismoit_IT
dc.subjectL’angelo di Avrigueit_IT
dc.subjectVento largoit_IT
dc.subjectExistentialismit_IT
dc.titleClandestini tra gli uomini. Multiculturalismo e disagio esistenziale in Francesco Biamontiit_IT
dc.typeJournal Articleit_IT
dc.relation.ispartofjournalSinestesieonline. Periodico quadrimestrale di letteratura e arti della modernitàit_IT
È visualizzato nelle collezioni:Sinestesieonline. Anno 11, no. 37 (Settembre 2022)

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