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dc.contributor.authorCutugno, Anna Maria-
dc.date.accessioned2024-10-11T10:42:25Z-
dc.date.available2024-10-11T10:42:25Z-
dc.date.issued2022-
dc.identifier.citationCotugno, Anna Maria. "La violenza di guerra: lo stupro e l’identità femminile in Vae Victis! di Annie Vivanti", Sinestesieonline, A. 11, no. 37 (Settembre 2022): 2-16it_IT
dc.identifier.issn2280-6849it_IT
dc.identifier.urihttps://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2022/10/settembre2022-05.pdfit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7570-
dc.description.abstractIl contributo propone la lettura di Vae victis!, il romanzo che Annie Vivanti (1866-1942) pubblicò nel 1917 e che trae ispirazione dallo stupro di massa perpetrato contro le donne belghe dai soldati tedeschi all’epoca dell’invasione del paese nel 1914. In particolare, l’analisi riguarda il tema, scottante e attualissimo dell’aborto in caso di violenza; un tema che la scrittrice anglo-italiana decide di sviluppare da un punto di vista che ne evidenzi la complessità ben oltre la riduttiva prospettiva protoeugenica-nazionalista in cui era inserito. Ne deriva una convinta difesa, da parte della scrittrice, del diritto da parte della donna di esercitare la propria volontà di autodeterminazione, nonché la conferma dell’importanza che la voce di Annie Vivanti assume come espressione delle prime posizioni femministe o protofemministe all’interno del ‘tradizionale’ contesto culturale italiano di quegli anni.it_IT
dc.description.abstractThe contribution proposes the reading of Vae victis!, the Annie Vivanti’s novel (1866-1942), which was published in 1917 and which draws inspiration from the mass rape perpetrated against Belgian women by German soldiers at the time of the invation of the country in 1914. In particular the analysis concerns the theme of abortion in case of violence, a burning and current issue that the Anglo-Italian writer decides to develop from a broader point of view that highlights its complexity far beyond the reductive protoeugenic nationalist prospective in which it was inserted. From this derives a convinced defense by the writer, of the woman’s right to exercise her will to self-determination, as well asthe confirmation of the importance that the voice oh Annie Vivanti assumes as an expression of the first feminist or protofeminist positions within the traditional Italian cultural context of those years.it_IT
dc.format.extentP. 2-16it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherAvellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesieit_IT
dc.rightsCC BY 4.0it_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.subjectGuerrait_IT
dc.subjectAbortoit_IT
dc.subjectFemminismoit_IT
dc.subjectWarit_IT
dc.subjectAbortionit_IT
dc.subjectFeminismit_IT
dc.titleLa violenza di guerra: lo stupro e l’identità femminile in Vae Victis! di Annie Vivantiit_IT
dc.typeJournal Articleit_IT
dc.relation.ispartofjournalSinestesieonline. Periodico quadrimestrale di letteratura e arti della modernitàit_IT
È visualizzato nelle collezioni:Sinestesieonline. Anno 11, no. 37 (Settembre 2022)

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