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    http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7683| Title: | «Io vi lotto/ contro i fantasmi miei contro me stesso»: il Taccuino di Bonn di Luigi Pirandello | 
| Authors: | La Monaca, Donatella | 
| Keywords: | Pirandello;Taccuino;Bonn;Intertestualità | 
| Citation: | La Monaca, Donatella."«Io vi lotto/ contro i fantasmi miei contro me stesso»: il Taccuino di Bonn di Luigi Pirandello", Sinestesieonline, A. 13, no. 42 (Maggio 2024): 1-15 | 
| Abstract: | Il	Taccuino	di	Bonn,	testimonianza	preziosa,	sino	
al	 1891	 del	 determinante	 soggiorno	 di	 Luigi	 Pi randello	 nella	 città	 tedesca,	 partecipa	 in	 modo	
particolarmente	“avventuroso”	delle	vicissitudini	
redazionali	che	coinvolgono	le	carte	private	dello	
scrittore	 agrigentino.	 Restituito	 integralmente	
alla	 luce	 nella	 meritoria	 veste	 redazionale	 del	
2022, il	 manoscritto	 pirandelliano	 si	 offre	 come	
«lo	spazio	in	cui	si	deposita	il	magma	creativo,	a	
partire	da	dati	e	fatti,	naturalistici	e	cronachistici,	
che	si	 trasformano	in	rappresentazione	e	narra zione,	in	bozzetti	lirici	come	in	racconto	in	prosa	
e	in	versi»	(R.	Caputo,	Prefazione	a	L.	Pirandello,	
Taccuino	di	Bonn.	Manoscritto,	(a	cura)	di	F.	De	
Michele,	C.	A.	Iacono,	A.	Perniciaro,	Biblioteca	Mu seo	 Regionale	 Luigi	 Pirandello,	 Parco	 Archeolo gico	e	Paesaggistico	della	Valle	dei	Templi,	Agri gento 2022,	 p. 15». Il	 crogiuolo	 di	 temi	 e	forme	
della	poetica	pirandelliana che	così	vi	si	condensa
si	configura,	pertanto,	come	un’espressione	ulte riormente	 esemplare	 dell’intertestualità	 interna	
che	ne	anima	l’opera.	Proprio sul	fitto	arsenale	di	
tale	“magazzino	poietico”,	sulla	trama	foltissima	
di	riflessioni	personali,	di	interpolazioni	autoese getiche,	di	bilanci	epocali	di	cui	si	sostanzia	l’au tobiografismo	 intellettuale	 del	 taccuino,	 queste	
pagine	intendono	soffermarsi,	per	porre	in	risalto	
come	 sensibile	 ne	 appaia	 già	l’inclinazione	 sulla	
“verticale	del	Novecento”. The Taccuino di Bonn, a precious testimony until 1891 of Luigi Pirandello's decisive stay in the Ger man city, participates in a particularly "adven turous" way in the editorial vicissitudes involving the private papers of the writer from Agrigento. Restored to light in its entirety in the meritorious editorial guise of 2022, Pirandello's manuscript offers itself as "the space in which the creative magma is deposited, starting from data and facts, naturalistic and chronicle-like, which are trans formed into representation and narration, into lyrical sketches as well as into prose and verse narratives". The melting pot of themes and forms of Pirandello's poetics that is condensed here is thus configured as a further exemplary expression of the internal intertextuality that animates his work. It is precisely on the dense arsenal of this "poietic storehouse", on the dense weave of per sonal reflections, of self-exegetic interpolations, of epochal balances that substantiate the notebook's intellectual autobiographism, that these pages in tend to dwell, to highlight how sensitive its incli nation towards the "vertical of the twentieth cen tury" already appears. | 
| URI: | http://dx.doi.org/10.14273/unisa-5724 http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7683 https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2024/06/42_015_lamonaca.pdf | 
| ISSN: | 2280-6849 | 
| Appears in Collections: | Sinestesieonline. Anno 13, no. 42 (Maggio 2024) | 
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|---|---|---|---|---|
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