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Titolo: «Siamo di casa». ‘Diario di Grecia’ di Lalla Romano
Autore: Di Martino, Virginia
Parole chiave: Lalla Romano;Grecia;Letteratura di viaggio;Rapporto alterità-identità;Greece;Travel literature;Relationship between otherness and identity
Data: 2024
Editore: Avellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesie
Citazione: Di Martino, Virginia. "«Siamo di casa». ‘Diario di Grecia’ di Lalla Romano", Sinestesieonline, A. 13, no. 42 (Maggio 2024): 2-9
Abstract: Nel Diario di Grecia di Lalla Romano, frutto di un viaggio compiuto dalla scrittrice in compagnia del marito nel 1957, la dimensione soggettiva pre vale sulla descrizione oggettiva dei luoghi visitati: non siamo tanto di fronte a letteratura odeporica quanto a pagine di un diario in cui l’io riporta, come notò Montale, la sua «confessione privata». La Grecia rappresenta, per Romano, sia il diverso (i paesaggi marini, rocciosi e assolati, sono asso luta alterità per lei abituata alle montagne cu neesi) che l’identico: inaspettatamente, nei luoghi visitati lo sguardo coglie tracce di ciò che è già stato vissuto. La Grecia «toccata con mano» si so vrappone, con effetto perturbante, alla Grecia-li bro in cui affondano le radici culturali della scrit trice: durante il viaggio si lacera, non senza cau sare dolore, l’immagine della Grecia di carta, per far posto a una Grecia di pietra, solida e concreta, dalla «bellezza nutrita di pane».
In Lalla Romano's Diario di Grecia, written after a author’s trip to Greece with her husband in 1957, the subjective dimension prevails over the objective description of the locations she visited: we are not so much faced with travel literature as with the pages of a diary where, as noted by Mon tale, the author reports her private confessions. For Romano, Greece represents both the different (the seascapes, rocky and sunny, are an absolute otherness for her, compared to the mountains of Cuneo) and the identical: unexpectedly, in the lo cation she visited, the author sees traces of events she has already experienced. Seen up close Greece overlaps with the Greece represented in the books, where the author's cultural roots are found: dur ing the journey the image of bookish Greece is torn apart, not in a unpainful way, to give space for a Greece made of stone, solid, whose beauty, says Romano, is as real as bread.
URI: https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2024/06/42_09_di-martino.pdf
http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7689
ISSN: 2280-6849
È visualizzato nelle collezioni:Sinestesieonline. Anno 13, no. 42 (Maggio 2024)

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