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http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8009
Abstract: | La grande Storia, quella dei nomi illustri e degli avvenimenti che contano, custodisce un numero infinito di storie secondarie. Storie nate alle periferie della cultura, in una specie di geografia alternativa sconosciuta ai libri di testo. Piccole storie (se così possiamo definirle) che stanno lì, nascoste, ma pronte a conquistarci. È in uno di questi scrigni del tempo e dello spazio che è stato “scoperto” Giuseppe Camillo Giordano, botanico lucano. Quella di Giuseppe Camillo Giordano è una vita da botanico, e dunque di erborizzazioni, cioè di erbe, escursioni, teche. Una vita vissuta all’aperto della campagna ed al chiuso dei laboratori, dove la scienza, inevitabilmente, trasforma la terra in nozione e la natura in reperto. |
Appears in Collections: | Fotografie e poster / Pictures and posters |
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