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http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8173
Titolo: | Gino Marotta e il Barocco: un’enfasi nuova del naturalismo |
Autore: | Di Iorio, Piernicola Maria |
Parole chiave: | Gino Marotta;Carmelo Bene;Scenografia;Natura artificiale;Set design;Artificial nature |
Data: | 2024 |
Editore: | Avellino : Associazione Culturale Internazionale Sinestesie |
Citazione: | Di Iorio, Piernicola Maria. "Gino Marotta e il Barocco: un’enfasi nuova del naturalismo", Sinestesieonline, A. 13, no. 43 (settembre 2024): 3-19 |
Abstract: | L’analisi dell’opera di Gino Marotta attraverso il prisma del Barocco offre una prospettiva illuminante che arricchisce la nostra comprensione non solo del suo lavoro individuale, ma anche del complesso rapporto tra l’arte contemporanea e la sua eredità storica dimostrando come le forme e le idee del passato possano essere rivitalizzate nel contesto contemporaneo. Non si limita a una semplice appropriazione o citazione delle tecniche e dei temi barocchi, al contrario, la sua opera rappresenta una sofisticata rielaborazione e trasformazione di questi elementi (con l’utilizzo di materiali coevi come il perspex e adottando approcci innovativi derivati dall’arte concettuale e pop) creando un ponte tra il passato e il presente. La sua capacità di fondere elementi barocchi con tecniche e materiali moderni anticipa molte delle preoccupazioni dell’arte contemporanea, come l’appropriazione, la citazione e la rielaborazione di stili storici, inoltre la sua opera ci invita a riconsiderare le narrazioni lineari della storia dell’arte, suggerendo invece una visione più complessa e stratificata in cui diverse epoche e stili possono coesistere e interagire; un approccio che risuona con le attuali tendenze nella teoria e nella pratica artistica, che enfatizzano la pluralità, l’ibridazione e il dialogo interculturale. The analysis of Gino Marotta's work through the prism of the Baroque offers an illuminating perspective that enriches our understanding not only of his individual work, but also of the complex relationship between contemporary art and its historical legacy by demonstrating how forms and ideas from the past can be revitalised in the contemporary context. He does not limit himself to a simple appropriation or citation of Baroque techniques and themes, on the contrary, his work represents a sophisticated reworking and transformation of these elements (using contemporary materials such as perspex and adopting innovative approaches derived from conceptual and pop art) creating a bridge between the past and the present. His ability to fuse Baroque elements with modern techniques and materials anticipates many of the concerns of contemporary art, such as the appropriation, citation and reworking of historical styles, and his work also invites us to reconsider the linear narratives of art history, suggesting instead a more complex and layered vision in which different eras and styles can coexist and interact; an approach that resonates with current trends in art theory and practice, which emphasise plurality, hybridisation and intercultural dialogue. |
URI: | http://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2024/10/sinestesieonline_settembre2024_diiorio.pdf http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8173 |
ISSN: | 2280-6849 |
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