Il Feudo dei Gesualdo. Arte e devozione a Fontanarosa nel Seicento. La Madonna del Rosario e Santi: il Trittico della Misericordia

Abstract

Un attento riesame delle fonti e dei documenti relativi al territorio di Fontanarosa e alla famiglia Gesualdo, offre occasione di evidenziare sia la devozione popolare, sia l’ingerenza dei feudatari in tali territori irpini. Partendo dalla chiesa di Santa Maria della Misericordia, la ricostruzione storica ha consentito di sottolineare l’importanza del culto del Rosario che portò alla commissione del Trittico della Misericordia, realizzato da maestranze di ambito napoletano, in aperto dialogo con la produzione della capitale del Viceregno. Con la presenza di Carlo Gesualdo nei feudi avellinesi, i territori periferici sotto il suo diretto controllo, diventano una estensione del centro, attraverso la circolazione di artisti, letterati e musicisti.

A careful review of the sources and documents relating to the territory of Fontanarosa and the Gesualdo family offers the opportunity to highlight both the popular devotion and the interference of the feudal lords in these Irpinian territories. Starting from the church of The Virgin of Mercy, the historical reconstruction made it possible to underline the importance of the cult of the Rosary which led to the commission of the Triptych of Mercy, created by Neapolitan workers, in open dialogue with the production of the capital of the Viceroyalty. With the presence of Carlo Gesualdo in the Avellino fiefdoms, the peripheral territories under his direct control, became an extension of the center, through the circulation of artists, writers and musicians.