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Titolo: «In cerca della verità poetica dello spettacolo»: gli Scritti sul teatro di Quasimodo
Autore: Dimauro, Maria
Parole chiave: Quasimodo;Teatro;Scritti;Theatre;Essays
Data: 2024
Editore: Avellino : Associazione Culturale Internazionale Sinestesie
Citazione: Dimauro, Maria. "«In cerca della verità poetica dello spettacolo»: gli Scritti sul teatro di Quasimodo", Sinestesieonline, A.13, no. 44, Speciale Dalla modernità a Gesualdo (dicembre 2024): 3-14
Abstract: L’articolo si propone un approfondimento degli Scritti sul teatro di Salvatore Quasimodo, facenti parte di quella produzione letteraria al di fuori dell’opera in versi e scarsamente indagati nelle diverse stagioni critiche, caratterizzati da un rapporto ambivalente con l’opera “maggiore”. In questa sede viene suggerita una rilettura, alla luce degli scritti ‘extrapoetici’ dell’autore – e cioè le riflessioni sul cinema, sul teatro, sull’arte e sulla letteratura – raccolti complessivamente ne Il poeta e il politico e altri saggi (1960), soprattutto delle recensioni teatrali, al fuoco di una eterogeneità che non tralascia mai, nella costruzione del pensiero, una sorta di ‘collateralità’ con l’opera ‘maggiore’, quella poetica. La meditazione estetica intrinseca a questi Scritti, pubblicati nel 1961 con prefazione di Roberto Rebora - e che costituiscono una raccolta parziale delle recensioni che Quasimodo firmò su «Omnibus» (fra il ’48 e il ’50) e «Tempo» (dal ’50 al ’59) - dialoga costantemente con l’opus poetico e di questo rifrange forme, linee di tensione, significati, visioni del mondo. In tal senso, la riflessione intorno al fatto scenico non si ferma mai ad un commento meramente tecnico sullo spettacolo, ma si costruisce in una tensione costantemente ‘in cerca’ della verità poetica.
The article proposes an in-depth study of Salvatore Quasimodo’s Writings on the theatre, which are part of that literary production outside of the work in verse and poorly investigated in the various critical seasons, characterized by an ambivalent relationship with the “major” work. A rereading is suggested here, in the light of the author’s ‘extrapoetic’ writings - that is, the reflections on cinema, theatre, art and literature - collected as a whole in The Poet and the Politician and Other Essays (1960), especially of theater reviews, in the focus of a heterogeneity that never neglects, in the construction of thought, a sort of ‘collaterality’ with the ‘major’ work, the poetic one. The aesthetic meditation intrinsic to these Writings, published in 1961 with a preface by Roberto Rebora - and which constitute a partial collection of the reviews that Quasimodo signed on «Omnibus» (between ‘48 and ‘50) and «Tempo» (from ‘50 to ‘59) - constantly dialogues with the poetic opus and refracts forms, lines of tension, meanings, visions of the world. In this sense, the reflection around the scenic fact never stops at a merely technical comment on the show, but is built in a tension constantly 'in search' of poetic truth.
URI: https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2024/12/sinestesieonline_summerschool2024_dimauro.pdf
http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8219
http://dx.doi.org/10.14273/unisa-6234
ISSN: 2280-6849
È visualizzato nelle collezioni:Sinestesieonline. Anno 13, no. speciale (Dicembre 2024)

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