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Titolo: Quasimodo e la «ricerca impetuosa dell’uomo». Dalla traduzione dei classici alla poesia del dopoguerra
Autore: Galatà, Francesco
Parole chiave: Salvatore Quasimodo;Ermetismo;Traduzione poetica;Virgilio;Hermetism;Poetic translation;Virgil
Data: 2024
Editore: Avellino : Associazione Culturale Internazionale Sinestesie
Citazione: Galatà, Francesco. "Quasimodo e la «ricerca impetuosa dell’uomo». Dalla traduzione dei classici alla poesia del dopoguerra", Sinestesieonline, A. 13, no. 44, Speciale Dalla modernità a Gesualdo (dicembre 2024): 2-14
Abstract: Quasimodo scriveva che «la guerra ha sorpreso un linguaggio poetico che maturava una partecipazione con gli oggetti della terra per raggiungere l’universale». Con queste parole Quasimodo ripercorreva a posteriori la propria storia e quella della sua poesia, mettendo a fuoco quel momento di transizione, in cui si concretizzava il distacco polemico dalle poetiche dell’anteguerra giunte a ‘maturità’ e ormai tendenti alla ‘decadenza’. Questa fase si colloca nel periodo che va dalle Poesie del 1938 (Edizioni Primi piani, Milano) all’inizio ufficiale della nuova stagione sancito dalla plaquette di Con il piede straniero sopra il cuore (I Quaderni di “Costume”, Milano 1946). Nel corso del contributo avanzerò qualche riflessione su questo passaggio del per corso poetico quasimodiano valorizzando le esperienze che più lo hanno caratterizzato, a partire dall’incontro altamente formativo con la poesia dei classici.
Quasimodo wrote that “the war caught by surprise a poetic language that was maturing a connection with the objects of the earth to reach the universal.” With these words, the poet retrospectively reflected on his own history and that of his poetry, highlight ing a moment of transition in which a polemical departure from pre-war poetics – then fully ‘mature’ and already tending towards ‘decadence’ – was taking shape. This transitional phase spans the period from Poesie (Edizioni Primi Piani, Milan, 1938) to the beginning of a new era in his poetry, marked by the publication of the plaquette Con il piede straniero sopra il cuore (I Quaderni di “Costume”, Milan, 1946). In this contribution, I will offer some reflections on this crucial stage of Quasimodo’s poetic journey, focusing on the experiences that most defined it, beginning with his profoundly formative encounter with classical poetry, and Virgil’s work in particular.
URI: https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2024/12/Sinestesieonline_summerschool2024_Galata.pdf
http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8231
http://dx.doi.org/10.14273/unisa-6246
ISSN: 2280-6849
È visualizzato nelle collezioni:Sinestesieonline. Anno 13, no. speciale (Dicembre 2024)

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