Arnoldo Foà epifanie viniliche, dischi di teatro. Appunti per una storia fonografica del teatro italiano dal Secondo Dopoguerra a oggi

Abstract

L'articolo tratta la produzione fonografica di Arnoldo Foà come testimonianza emblematica del patrimonio di “dischi di teatro” presente in Italia a partire dagli anni Cinquanta del Novecento. Una lettura che da un lato evidenzia la materialità dei dischi, fatta di suoni ma anche di immagini e testi a corredo del rituale performativo dell’ascolto, consolidando così la percezione del disco come complesso oggetto culturale di ricerca per gli studi teatrali; dall’altra indica la strada per una auspicabile tassonomia del fenomeno, funzionale a futuri approfondimenti.

The article examines Arnoldo Foà's phonographic production as an emblematic testimony to the heritage of “theatre records” in Italy since the 1950s. This, on the one hand, highlights the materiality of records – comprising not only sounds but also images and texts accompanying the performative ritual of listening – thus consolidating the perception of the record as a complex cultural object for research in theatre studies; on the other hand, it points the way toward a desirable taxonomy of the phenomenon, one that could facilitate future in-depth investigations.