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Title: «Come fossi stata una candela con due stoppini». Precarietà e volontà nell'opera di Michela Murgia
Authors: Altamura, Gianpaolo
Keywords: Volontà;Precarietà;Cambiamento;Pensiero magico;Volunty;Precariety;Change;Magical thinking
Issue Date: 2025
Publisher: Avellino : Associazione Culturale Internazionale Sinestesie
Citation: Altamura, Gianpaolo. "«Come fossi stata una candela con due stoppini». Precarietà e volontà nell'opera di Michela Murgia", Sinestesieonline, A. 14, no. 47 (maggio 2025): 1-16
Abstract: La categoria di «letteratura precaria», formulata da Alessandro Giammei per definire il valore politico di un romanzo come Il mondo deve sapere, sembra particolarmente adatta a illustrare la peculiare “mobilità” di Michela Murgia: la sua inquietudine, la sua disponibilità al cambiamento come forma strutturale dell’esistenza, la sua attitudine a esporsi e a sperimentarsi continuamente nel nuovo, fuori dalle zone di comfort. L’opera – e l’esistenza – della scrittrice risulta attraversata ubiquitariamente da un’idea di trasformazione e di pluralità, ma è il concetto di “volontà” il “motore immobile” di questa visione dinamica del mondo. Da cattolica femminista, Murgia concepisce infatti la volontà come una forza generativa, trasformativa, che permea la realtà e la modifica, performativamente. «Chiamatelo pensiero magico – afferma l’autrice in Ricordatemi come vi pare – ma la convinzione che le persone possano influenzare la loro realtà attraverso la pura volontà esiste da secoli. Tutto ciò che produce cambiamento è reale».
The category of «precarious literature», formulated by Alessandro Giammei to define the political value of the novel Il mondo deve sapere, seems particularly suitable to illustrate the peculiar “mobility” of Michela Murgia: her restlessness, her openness to change as a structural form of existence, her aptitude to expose herself and continually experiment with the new, outside of her comfort zones. The writer’s work – and her very existence – is ubiquitously permeated by an idea of transformation and plurality, but the concept of “will” is the primum movens of her dynamic vision of the world. As a Catholic feminist, Murgia conceives the will as a generative, transformative force that permeates reality and modifies it performatively. «Call it magical thinking», says the author in Ricordatemi come vi pare, «but the belief that people can influence their reality through pure will has existed for centuries. Anything that produces change is real».
URI: https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2025/06/sinestesieonline-47-altamura.pdf
http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8850
ISSN: 2280-6849
Appears in Collections:Sinestesieonline. Anno 14., no. 47 (Maggio 2025)

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