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http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8996| Titolo: | «Vostro destino a voi pur vieta l'esser altrove». La definizione dell'io nella lirica tra Petrarca e i petrarchisti |
| Autore: | De Rosa, Anna |
| Parole chiave: | Petrarca;Identità;Bandello;Battiferri;Bronzino;Identity |
| Data: | 2025 |
| Editore: | Avellino : Associazione Culturale Internazionale Sinestesie |
| Citazione: | De Rosa, Anna. "«Vostro destino a voi pur vieta l’esser altrove». La definizione dell'io nella lirica tra Petrarca e i petrarchisti", Sinestesieonline, A. 14, no. 48 (settembre 2025): 1-14 |
| Abstract: | Il saggio esplora la genesi dell’identità individuale nell’Europa medievale attraverso la letteratura, con particolare attenzione alla lirica. La poesia, e in primis quella di Petrarca, diventa spazio privilegiato per la costruzione dell’Io, che si definisce in relazione dialettica con l’Altro. Il sonetto LXIV del Canzoniere è analizzato come paradigma di questa dinamica: l’identità del poeta si afferma nel confronto con l’amata, figura di alterità inaccessibile. Il saggio segue poi le riprese petrarchiste nel XVI secolo, evidenziando come l’alterità diventi strumento di riflessione autoriale, non più
solo amorosa. Attraverso esempi come Bandello e Bronzino, si mostra come l’Io lirico si evolva da riflesso a soggetto agente, capace di ridefinire sé stesso nel confronto con modelli poetici e culturali. In particolare, il ritratto di Laura Battiferri con il “petrarchino” incarna una rivendicazione femminile dell’identità intellettuale, rovesciando il paradigma petrarchesco. Il saggio propone così una lettura della lirica come luogo di negoziazione identitaria, dove l’Io si costruisce nel dialogo con l’altro e con la tradizione. The essay explores the genesis of individual identity in medieval Europe through literature, with a particular focus on lyric poetry. Poetry, especially that of Petrarch, becomes a privileged space for the construction of the self, which is defined in a dialectical relationship with the Other. Sonnet LXIV of the Canzoniere is analyzed as a paradigm of this dynamic: the poet's identity is affirmed in the confrontation with his beloved, a figure of inaccessible otherness. The essay then follows Petrarch's revival in the sixteenth century, highlighting how otherness becomes a tool for authorial reflection, no longer merely amorous. Through examples such as Bandello and Bronzino, it shows how the lyrical self evolves from a reflex to an active subject, capable of redefining itself in comparison with poetic and cultural models. In particular, the portrait of Laura Battiferri with the “petrarchino” embodies a female reclamation of intellectual identity, reversing the Petrarchan paradigm. The essay thus proposes a reading of lyric poetry as a place of identity negotiation, where the self is constructed in dialogue with the other and with tradition. |
| URI: | https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2025/10/De-Rosa-settembre-2025.pdf http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8996 |
| ISSN: | 2280-6849 |
| È visualizzato nelle collezioni: | Sinestesieonline. Anno 14., no. 48 (Settembre 2025) |
File in questo documento:
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